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Una donna accusa la compagnia aerea Delta di non aver comunicato ai suoi passeggeri che i frutti distribuiti in volo non potevano attraversare la dogana
DENVER - Crystal Tadlock stava tornando da un viaggio a Parigi, a bordo di un volo Delta, quando una hostess è passata tra i passeggeri per offrire delle mele. L'americana non era molto affamata, quindi ha preferito conservare il frutto ricevuto gratuitamente per l'ultima parte del suo viaggio verso Denver (Colorado). Passando attraverso la dogana, alla donna sono stati controllati i bagagli, riporta KDVR. Mentre guardava nella sua borsa, un agente ha visto la mela con il logo della linea aerea.
L'impiegato ha quindi chiesto a Crystal se il suo viaggio a Parigi le fosse costato caro. Dopo una risposta affermativa, l’agente ha continuato: «Beh, sarà ancora più costoso una volta che avrai pagato una multa da 500 dollari». Crystal, una volta capito che l’ammenda era per il frutto, ha cercato disperatamente di capire quali fossero le sue alternative. Ha chiesto se poteva semplicemente buttare via il frutto o mangiarlo. Invano. La donna è furioso contro la compagnia Delta, che non ha comunicato ai suoi passeggeri il rischio di portare in aeroporto il cibo distribuito sull'aereo.
«È stata una brutta esperienza, mi sono sentita trattare come una criminale per un semplice frutto», dice. Contattata dal canale locale, l’azienda Delta ha rifiutato di commentare il caso in questione, limitandosi a consigliare ai clienti di «rispettare le politiche e le esigenze delle dogane». Queste ultime hanno sottolineato che «qualsiasi prodotto agricolo deve essere comunicato ai controlli» e che le multe possono raggiungere i 1.000 dollari. Crystal è determinata a portare questo caso davanti a un giudice.
