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ITALIAAssolti Paolo e Nicola Bulgari

20.04.18 - 20:39
L'accusa principale, per il reato di frode fiscale, ipotizzava il trasferimento fittizio in Irlanda di una serie di attività, allo scopo di evadere le imposte
Keystone
Assolti Paolo e Nicola Bulgari
L'accusa principale, per il reato di frode fiscale, ipotizzava il trasferimento fittizio in Irlanda di una serie di attività, allo scopo di evadere le imposte

ROMA - I fratelli Paolo e Nicola Bulgari, eredi della griffe di gioiellieri romani, ed altri 11 manager del gruppo sono stati assolti con una sentenza emessa oggi dal Tribunale di Roma.

L'accusa principale, per il reato di frode fiscale, ipotizzava il trasferimento fittizio in Irlanda di una serie di attività, allo scopo di evadere le imposte sulla distribuzione di dividendi in Italia.

Lo si apprende dagli avvocati difensori Fabrizio Reggiani e Maurizio Bellacosa dello studio Severino, dall'avvocato Bruno Assumma e Andrea Silvestri dello studio Bonelli Erede.

Il 14 marzo 2013 la Guardia di Finanzia fece un maxisequestro da 46 milioni di euro di beni immobili e disponibilità finanziarie nei confronti dei vertici del gruppo Bulgari. L'accusa era di sottratto all'erario, dal 2006 in avanti, circa tre miliardi di euro di ricavi. Nel luglio del 2014 furono rinviati a giudizio i 13 manager e nell'ottobre del 2015 cominciò il processo che si è concluso oggi con la sentenza di assoluzione del giudice Mastrojanni.

"Il processo, con l'ascolto di tanti testimoni e consulenti, ha dimostrato - spiegano i difensori di Bulgari - la totale correttezza dell'operato della società: a Dublino è da anni effettivamente insediata una importante realtà imprenditoriale, con decine di manager e dipendenti, che curano la distribuzione dei prodotti Bulgari nel mondo. Il Tribunale ha disposto anche la restituzione delle somme in sequestro, pari ad oltre 34 milioni di euro".

Il gruppo Bulgari, in una nota, esprime "viva soddisfazione per la sentenza di assoluzione emessa oggi dal Tribunale di Roma. La sentenza, infatti, assolve i manager del gruppo da tutti e quattro i capi d'imputazione riconoscendo quindi come nessun reato sia mai stato posto in essere".
 
 

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