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Gli occupanti hanno abbandonato l'ateneo in modo calmo e ordinato dopo il blitz a sorpresa degli agenti penetrati dal retro alle cinque del mattino
PARIGI - Un centinaio di manifestanti che dal 26 marzo occupavano l'università di Tolbiac, una torre di 22 piani nel centro di Parigi, sono stati evacuati questa mattina durante una vasta operazione delle forze dell'ordine.
Gli occupanti hanno abbandonato l'ateneo in modo calmo e ordinato dopo il blitz a sorpresa degli agenti penetrati dal retro alle cinque del mattino. Sgomberato anche un campus universitario di Strasburgo.
Insieme all'università di Nanterre, già sgomberata nei giorni scorsi, Tolbiac era tra i luoghi simbolo della protesta studentesca contro la riforma sull'accesso all'università voluta dal presidente francese Emmanuel Macron. In un tweet, il ministro dell'Interno, Gérarard Collomb, plaude all'operazione. «Ovunque, lo stato di diritto verrà ripristinato».
Secondo il direttore, Florian Michel, i danni causati dagli studenti durante le tre settimane di occupazione al centro Pierre Mendes-France di Tolbiac sono «molto importanti», tra i «600.000 e gli 800.000 euro», «tanto più - ha puntualizzato - che in questi ultimi anni l'università aveva fatto sacrifici per rinnovare integralmente aule e auditorium».
Per lui, l'intervento dei circa cento agenti si è svolto nel migliore dei modi: «Un certo numero di occupanti sono andati via prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Sul sito erano in pochi, dormivano, quindi era un buon momento per riportare un po' d'ordine, tutto si è svolto in modo calmo».
L'intervento della polizia tra le mura accademiche è un fatto raro, considerato quasi tabù nelle grandi democrazie della vecchia Europa. Secondo il presidente dell'Université Paris I-Sorbonne, Georges Haddad, «oltre una decina di nuove bottiglie molotov» sono state rinvenute all'interno della facoltà di Tolbiac e non si poteva più rischiare per la sicurezza del sito e dell'insieme degli studenti.
«Chi parla di occupazione pacifica deve assumersi le proprie responsabilità, questa occupazione non era affatto pacifica», ha protestato in tv, deplorando che i «contribuenti francesi debbano ora pagare per i danni» causati dagli occupanti. Per ora, ha aggiunto, la facoltà resta chiusa. Quanto agli esami, dovrebbero svolgersi per tutti anche se 'spalmati' su tre settimane invece che due. In Francia, proprio in questo periodo, si celebra il 50/o anniversario delle proteste studentesche del maggio '68.
