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La premier britannica Theresa May alza ulteriormente i toni dello scontro diplomatico con Mosca
LONDRA - Sul caso della spia doppiogiochista Serghei Skripal «con i colleghi europei non parlerò solo di quello che è accaduto nelle strade di Salisbury, ma del fatto che considero questo come un disegno dell'aggressione russa verso l'Europa ed i suoi vicini più prossimi, dai Balcani occidentali al Medio Oriente, e sono grata per la solidarietà che mi è stata espressa». Così la premier britannica Theresa May al suo arrivo al vertice dei leader dell'Ue, che discuteranno della vicenda alla cena di stasera.
Nella discussione di stasera parleremo delle «opportunità e delle sfide comuni che affrontiamo assieme come amici vicini e alleati. La Russia ha messo in atto un attacco sconsiderato contro la Gran Bretagna» a Salisbury. «Solleverò la questione perché è chiaro che la minaccia russa non rispetta i confini», spiega May.
«Oggi commemoriamo gli anniversari degli attentati a Westmister e Bruxelles e mentre ricordiamo le vittime di quegli attacchi - afferma - ancora una volta sottolineerò l'impegno incondizionato della Gran Bretagna alla sicurezza futura dell'Europa».
Questo all'indomani della polemica per le dichiarazioni di Boris Johnson sul paragone tra la Russia di Putin e la Germania di Hitler. «L'idea che Putin consegni la Coppa del Mondo al capitano della squadra vincitrice (dei Mondiali), che usi l'evento come un esercizio di pr per il suo regime brutale e corrotto, mi riempie di orrore», aveva detto in aula il deputato laburista Ian Austin, citando come termine di paragone le Olimpiadi di Hitler. «Ho paura che il suo paragone con il 1936 sia certamente esatto», risponde Johnson.
L'unico contrasto fra i due è sulla partecipazione dell'Inghilterra, che il deputato vorrebbe cancellare. Su questo il ministro degli Esteri si dice in «in disaccordo»: sarebbe «sbagliato punire i tifosi o la nazionale», commenta.
