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È stato trovato carbonizzato, invece, l'inquilino dell'appartamento
CATANIA - L'esplosione avvenuta ieri sera in un appartamento nel centro storico di Catania ha ucciso due vigili del fuoco e un inquilino. Altri due pompieri sono in gravi condizioni ed uno è rimasto miracolosamente illeso. La procura ha deciso di aprire un fascicolo per chiarire con esattezza cosa sia accaduto.
Secondo le prime informazioni, la squadra di vigili del fuoco era intervenuta in via Garibaldi, nel cuore della città etnea, in seguito alla segnalazione di una fuga di gas. Prima ancora di poter intervenire, i quattro pompieri che si stavano avvicinando alla porta sono stati travolti dalla violentissima esplosione. Per due di loro non c'è stato nulla da fare, mentre altri due sono in prognosi riservata all'ospedale Garibaldi di Catania.
Uno, il più grave, ha riportato un importante trauma polmonare, mentre il secondo ha un trauma cranico e ferite varie. Sotto choc, invece, l'altro vigile del fuoco rimasto illeso. Al momento è in luogo protetto, costantemente tenuto sotto controllo.
È stato trovato carbonizzato, invece, l'inquilino dell'appartamento in cui viveva in affitto e che aveva anche adibito ad officina per le biciclette. Nell'ultimo periodo stava sistemando i locali forse per lavori di ristrutturazione o forse in vista della chiusura dell'officina.
Sulla dinamica sta indagando la procura che tende a non escludere alcuna ipotesi. I primi accertamenti, infatti, hanno evidenziato che la deflagrazione si è sprigionata dall'interno verso l'esterno, probabilmente a causa della fuga di gas di alcune bombole. Resta ancora da chiarire, però, cosa abbia impedito all'inquilino di aprire la porta o le finestre prima dell'arrivo dei pompieri. Forse potrebbe aver accusato un malore o, al contrario, lo avrebbe fatto volontariamente.
