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AUSTRALIAIl cardinale Pell torna in tribunale

21.03.18 - 08:19
Proseguono le testimonianze delle presunte vittime di abusi sessuali
Keystone / EPA
Il cardinale Pell torna in tribunale
Proseguono le testimonianze delle presunte vittime di abusi sessuali

SYDNEY - Una delle presunte vittime di abusi sessuali per i quali è indagato in Australia il cardinale George Pell, ha affermato davanti alla Magistrate Court di Melbourne di essere stato molestato dal prelato nel 1978 in un cinema di Ballarat, nello stato di Victoria, dove Pell, all'epoca, era sacerdote. E un altro dei suoi accusatori ha riferito di aver subito molestie sessuali in una piscina della stessa cittadina. L'alto prelato tuttavia, attraverso i suoi legali, continua a smentire decisamente ogni accusa.

Durante l'istruttoria in corso dal 5 marzo per determinare se Pell debba essere rinviato a giudizio per reati di pedofilia commessi molti anni fa, continuano a succedersi le deposizioni delle presunte vittime. Nei primi giorni sono state sentite in videoconferenza e a porte chiuse, mentre ora i legali della difesa possono interrogare i loro rappresentanti legali e altri testimoni. L'esatta natura e dettagli delle accuse a carico di Pell non sono stati resi pubblici, ma il 76enne cardinale, cui il papa ha accordato un periodo di congedo dall'incarico di prefetto degli Affari economici, continua a respingerle con decisione.

Tra i testimoni sentiti, l'ex proiezionista del cinema, che ha detto di non ricordare di avervi mai visto Pell e che all'epoca vi erano persone incaricate di sorvegliare che nel cinema non accadesse nulla di strano. Un ricorrente che aveva in passato accusato un altro sacerdote, ha invece raccontato di essersi ricordato delle molestie di Pell dopo aver visto un programma televisivo in cui se ne parlava. Ieri ha deposto anche il sacerdote Charles Portelli, che assisteva Pell nella cattedrale di Melbourne quando era arcivescovo in quella diocesi dove, secondo le accuse, avrebbe molestato dei chierichetti. Padre Portelli ha escluso che ciò possa essere avvenuto, perché il prelato non era mani solo, prima, durante o dopo la messa. L'istruttoria preliminare prevede la deposizione di circa 50 testimoni. Starà quindi al magistrato Belinda Wallington stabilire se il cardinale debba andare a processo nella County Court del Victoria.

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