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GEORGIASulla seggiovia dell’orrore: «Ero in preda al panico»

18.03.18 - 21:29
Il fotografo austriaco Gregor Hartl era a Gudauri quando l'ormai famoso impianto ha iniziato a muoversi in senso contrario a grande velocità
Sulla seggiovia dell’orrore: «Ero in preda al panico»
Il fotografo austriaco Gregor Hartl era a Gudauri quando l'ormai famoso impianto ha iniziato a muoversi in senso contrario a grande velocità

GUDAURI - Presso la stazione sciistica georgiana di Gudauri una seggiovia ha improvvisamente invertito il suo senso di marcia, incrementando la sua velocità di movimento. A bordo vi era anche il fotografo Gregor Hartl, di Linz, in vacanza in Georgia con otto amici.

L’austriaco ha descritto a Heute.at i momenti drammatici vissuti con i piedi nel vuoto. «Eravamo nell’ultima parte dell’impianto, quando la seggiovia si è fermata». Dopo circa due minuti è iniziato l'orrore.

«All'improvviso abbiamo iniziato a muoverci in senso contrario e sempre più velocemente. All'inizio abbiamo solo riso, ma presto abbiamo perso il sorriso. Ero in preda al panico», racconta Hartl.

Un video registrato dalla seggiovia mostra questi tragici minuti. Il fotografo e il suo amico notano che qualcosa non va, poi si sentono delle urla e i due ragazzi si girano verso la valle. Alla fine, si rendono conto che potrebbero dover saltare per potersi salvare.

La struttura ha faticato a reggere lo strano movimento. «Tremava tutto. Ho pensato a mia figlia di un anno e se ci fosse stata anche lei... Ho pianto», ammette Hartl.

Quando il fotografo era a quasi 300 metri dall’arrivo a valle - dove i sedili si stavano pericolosamente ammassando - la seggiovia si è fermata. «La situazione era di panico, la gente gridava, ero preoccupato». L’austriaco è stato tratto in salvo due ore e mezza dopo. «Si è svolto tutto in modo professionale. Ovviamente è stato necessario assistere i feriti come prima cosa», conclude Gregor Hartl.

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