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ISRAELEHamas esulta per l'uccisione di un israeliano

05.02.18 - 20:05
L'agguato ha subito fatto risalire la tensione nella regione
Keystone
Hamas esulta per l'uccisione di un israeliano
L'agguato ha subito fatto risalire la tensione nella regione

TEL AVIV - Nuovo attentato in Cisgiordania: un israeliano è stato accoltellato a morte nei pressi dell'insediamento ebraico di Ariel. L'autore dell'attacco è un arabo israeliano, a quanto pare di Jaffa, Ais Abed El-Hakim (19 anni) che è riuscito a fuggire subito dopo, nonostante la caccia all'uomo avviata dalle forze di sicurezza israeliane.

L'agguato ha subito fatto risalire la tensione nella regione, con Hamas che da Gaza ha immediatamente lodato l'attacco come dimostrazione che non si ferma "l'Intifada di Al-Quds", come in arabo è chiamata Gerusalemme, scatenatasi all'indomani della dichiarazione di Trump sulla città. Hamas ha anche sollecitato di nuovo l'Autorità nazionale palestinese (Anp) a cancellare la cooperazione di sicurezza con Israele. Il premier Benyamin Netanyahu ha invece promesso che "il colpevole sarà assicurato alla giustizia, come sempre facciamo".

Itamar Ben Gal, 29 anni, padre di 4 figli e insegnante in una scuola religiosa, è stato colpito, secondo la polizia, mentre era fermo ad una stazione di autobus all'ingresso di Ariel. In un video, mostrato dai media israeliani, si vede l'aggressore scendere da un taxi, dirigersi verso Ben Gal in attesa alla fermata e colpirlo ripetutamente. La vittima ha provato a fuggire, ma, raggiunto di nuovo, è stato ferito altre volte. L'autore dell'assalto è stato invano inseguito da un soldato, con la sua auto, che si era accorto dell'attacco.

Ben Gal è morto in ospedale a causa delle ferite subito giudicate molto gravi. Le forze di sicurezza nella caccia all'uomo hanno fatto irruzione, secondo fonti palestinesi, nel vicino villaggio di Kifl Haris e hanno sequestrato le videocamere del posto. Ma ogni ricerca finora non ha avuto esito.

Quello di oggi è il secondo attacco in meno di un mese in Cisgiordania: lo scorso 9 gennaio il rabbino Raziel Shevach (35 anni) fu ucciso da colpi d'arma da fuoco sparati da una cellula palestinese di Jenin legata ad Hamas che è stata sgominata lo scorso 18 gennaio dall'esercito. È ancora tuttavia latitante il capo della cellula Ahmed Nassr Jarrar, 22 anni.

"Invece di invitare Abu Mazen al Consiglio di Sicurezza dell'Onu - ha detto l'inviato di Israele Danny Danon - per diffondere bugie e odio, questo organo dovrebbe condannare inequivocabilmente l'attacco ad Ariel, e chiedere che lui smetta di pagare gli stipendi ai terroristi". "La leadership palestinese - ha aggiunto - deve essere ritenuta responsabile per l'orribile attacco terroristico di oggi che è il risultato diretto dell'incitamento e dei finanziamenti agli estremisti da parte dell'Autorità Nazionale Palestinese".
 

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