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ISRAELEContinua la caccia all'assassino del rabbino Shevah

11.01.18 - 11:04
Forte pressione dell'esercito israeliano su Nablus, arrestate 18 persone, Netanyahu: «Presto incontro con Trump»
Keystone
Continua la caccia all'assassino del rabbino Shevah
Forte pressione dell'esercito israeliano su Nablus, arrestate 18 persone, Netanyahu: «Presto incontro con Trump»

GERUSALEMME - Continua la caccia dell'esercito israeliano ai responsabili dell'assassinio del rabbino Raziel Shevah nell'insediamento ebraico di Havat Gilad in Cisgiordania, ucciso l'altra sera da colpi di arma da fuoco sparati contro la sua auto.

L'esercito - che continua a circondare Nablus, la città palestinese più vicina all'insediamento, e i villaggi circostanti - ha fatto sapere che 18 persone sono state arrestate con il sospetto di terrorismo e partecipazione agli scontri.

«Ripetute incursioni israeliane nella spianata delle moschee» - Al Azhar, il più influente centro teologico e universitario dell'islam sunnita,  «ha denunciato le ripetute incursioni delle forze israeliane e dei coloni nella spianata della moschea di Al Aqsa» a Gerusalemme: lo scrive un comunicato della stessa istituzione basata al Cairo riferendosi all'incursione «che ha avuto luogo ieri in presenza di un dispositivo di sicurezza draconiano».

«Al Azhar ribadisce il proprio assoluto rifiuto del progetto delle forze di occupazione israeliane che puntano a costruire un ponte (pedonale) a sud della moschea nell'ambito di un piano israeliano per giudaizzare la città araba occupata di Al Qods», aggiunge la nota riferendosi a Gerusalemme.

«Al Azhar chiede alla comunità internazionale e alle organizzazioni regionali e internazionali di intervenire immediatamente per fermare le aggressioni israeliane contro Al Qods e i suoi luoghi santi, confermando che la decisione americana ingiusta e nulla relativa a questa città ha incoraggiato Israele a proseguire i propri piani e insediamenti sfidando ogni legge e diritto internazionale», conclude il comunicato.

Netanyahu: «Presto incontro con Trump» - Benyamin Netanyahu ha in programma di incontrare il presidente Usa Donald Trump il prossimo marzo a Washington e «possibilmente anche prima».

Lo riferisce Haaretz. Incontrando la stampa, Netanyahu ha ringraziato l'ambasciatore Usa in Israele David Friedman per aver criticato la leadership palestinese sull'attentato terroristico dell'altra sera in cui è rimasto ucciso in Cisgiordania un rabbino israeliano.

«Un padre israeliano di sei figli è stato ucciso - ha scritto Friedman su twitter - a sangue freddo da terroristi palestinesi. Hamas ha lodato i killer e le leggi dell'Autorità nazionale palestinese forniranno premi finanziari. Non domandate oltre perchè non c'è pace».

Anche l'inviato per la pace in Medio Oriente Jason Greenblatt ha twittato in analogo modo. Intanto, secondo dati dello Shin Bet (Sicurezza interna) il numero degli incidenti di sicurezza è triplicato dalla dichiarazione di Trump su Gerusalemme: 249 a dicembre in Cisgiordania, Gaza e Israele comparati ai 84 di novembre e ai 71 di ottobre.

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