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CINACondannato a 8 anni Wu Gan, attivista «sovversivo»

26.12.17 - 19:04
Questa la condanna inflitta all'attivista al termine di un processo iniziato il 14 agosto scorso con l'accusa di «diffusione di informazioni false»
Keystone
Condannato a 8 anni Wu Gan, attivista «sovversivo»
Questa la condanna inflitta all'attivista al termine di un processo iniziato il 14 agosto scorso con l'accusa di «diffusione di informazioni false»

PECHINO - Otto anni di prigione per sovversione e privazione dei diritti politici per cinque anni. È la pena inflitta all'attivista cinese Wu Gan da un tribunale della città di Tianjin al termine di un processo iniziato il 14 agosto con l'accusa di «diffusione di informazioni false», e «insulti online» miranti gradualmente alla «sovversione del potere dello stato». Blogger dall'ironia feroce, conosciuto come "il macellaio volgarissimo", Wu ricorrerà in appello, ha dichiarato il suo avvocato Ge Yongxi.

La corte lo ha accusato inoltre di «screditare gli organi dello Stato», organizzando incontri pubblici illegali, provocando problemi e portando avanti una «rovesciare il sistema socialista».

«Sono grato al partito per avermi concesso questo alto onore», ha osservato sarcastico Wu in tribunale dopo la lettura della sentenza. «Rimarrò fedele alla nostra aspirazione originaria, mi rimboccherò le maniche e mi impegnerò ancor di più», ha aggiunto l'oppositore giocando con note frasi che il presidente cinese Xi Jinping usa spesso per esortare i funzionari del Partito comunista a migliorare il loro lavoro.

Nel mirino dell'attivista, 45 anni, che era stato arrestato nel 2015 e di nuovo nel 2016, soprattutto episodi di singoli soprusi più che la grande politica. Wu - che in un video ha detto che il suo unico scopo è «rendere la Cina un posto più felice» - è divenuto noto nel 2009 quando prese le difese di Deng Yujiao, una donna della provincia di Hubei (nel sud della Cina) che uccise un funzionario del Partito comunista che aveva tentato di violentarla.

Il blogger, portavoce dei delle denunce contro gli esponenti corrotti del Partito, è entrato nel mirino delle autorità cinesi anche per aver postato sui social una foto con la faccia di tre funzionari del Partito su corpi di maiale con la scritta "I più ricercati del mondo: tre grossi maiali".

Oltre 200 attivisti per i diritti umani e avvocati sono stati arrestati nel giro di vite del luglio 2015 noto come "Repressione dei 709". In novembre, Jiang Tianyong, attivista cinese e avvocato dei diritti umani, è stato condannato a 2 anni di reclusione per «incitamento alla sovversione contro i poteri dello Stato».

La Corte, che lo ha anche privato per tre anni dei suoi diritti politici, lo ha accusato di diffamazione nei confronti del governo al termine di un processo definito "una farsa" da Amnesty International.

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