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GIAPPONE«I missili Usa violano il trattato»

19.12.17 - 10:20
L'allarme è stato lanciato dal direttore del dipartimento per la non proliferazione e il controllo delle armi del ministero degli Esteri russo
Keystone
«I missili Usa violano il trattato»
L'allarme è stato lanciato dal direttore del dipartimento per la non proliferazione e il controllo delle armi del ministero degli Esteri russo

TOKYO - Schierando dei propri sistemi missilistici in Giappone, Washington violerà il trattato sulle forze nucleari a medio raggio (Inf): lo sostiene il direttore del dipartimento per la non proliferazione e il controllo delle armi del ministero degli Esteri russo, Mikhail Ulianov, citato dall'agenzia Interfax.

«Il dispiegamento di sistemi Aegis Ashore in Giappone - ha detto Ulianov - diverrà un'altra violazione del trattato Inf da parte degli americani, e questa volta avverrà con l'assistenza efficace del Giappone».

Il sistema Aegis Ashore, che utilizza missili sviluppati in comune fra Usa e Giappone, è concepito per difendere il territorio giapponese da possibili attacchi della Corea del Nord.

La strategia Usa ha natura imperiale - Il nuovo documento di strategia per la sicurezza nazionale illustrato ieri da Donald Trump ha "natura imperiale" e dimostra la "mancata voglia" degli Stati Uniti di "rifiutare un mondo unipolare", ma il desiderio di cooperare con la Russia è qualcosa di positivo.

Lo ha detto il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, commentando il documento in cui Russia e Cina sono definiti dei concorrenti insidiosi degli Usa.

"Per quanto riguarda la nuova strategia di sicurezza degli Usa - ha affermato Peskov - il documento è abbastanza voluminoso e sicuramente va esaminato con attenzione, cosa che verrà assolutamente fatta in tutti i dipartimenti competenti, per essere compreso bene.

Tuttavia una lettura rapida soprattutto di quelle parti della strategia in cui in un modo o in un altro viene menzionato il nostro paese in generale mostra il carattere da impero del documento, una mancata voglia di rifiutare un mondo unipolare e una insistente mancata voglia di accettare un mondo multipolare".

Il portavoce del Cremlino ha però anche sottolineato che il documento "ha dei discreti momenti positivi, in particolare nella volontà di cooperare con la Russia nei settori che sono di interesse per gli americani".


 

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