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REGNO UNITOAccusato (a torto) di essere un pedofilo, è dovuto fuggire da casa sua

01.12.17 - 06:00
Un produttore cinematografico è stato oggetto di una massiccia campagna diffamatoria, la polizia lo ha consigliato di andarsene e ora sta cercando di proteggerlo
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Accusato (a torto) di essere un pedofilo, è dovuto fuggire da casa sua
Un produttore cinematografico è stato oggetto di una massiccia campagna diffamatoria, la polizia lo ha consigliato di andarsene e ora sta cercando di proteggerlo

GLASGOW - La vita di un produttore cinematografico è diventata un inferno dopo essere stato ingiustamente accusato di essere un pedofilo. Nei confronti di Frank McGowan è stata messa in piedi una vera e propria campagna denigratoria, che gli ha fatto temere per la sua incolumità.

Circa 6000 volantini, con pesanti ed errate accuse, sono stati distribuiti a case e scuole di un quartiere a nord di Glasgow, in Scozia, dove McGowan viveva. Dietro questa iniziativa - riferisce il quotidiano britannico Telegraph - c'è un gruppo che si fa chiamare Milton Community Action Group. Sono indicati il suo indirizzo, nomi e cognomi di amici stretti e parenti e si aggiunge che il 36enne «è stato condannato per quattro capi d'accusa contro ragazzini e sta affrontando un processo per altre sei accuse, tra le quali possesso d'immagini pedopornografiche».

Il volantino, pubblicato anche su Internet, è stato visto da Dark Justice, due "cacciatori di pedofili" di Newcastle diventati famosi e molto seguiti negli ultimi tempi.

McGowan ritiene di essere in pericolo, e la polizia condivide la sua opinione. «Agenti sono venuti a casa avvisandomi della distribuzione dei flyer nella zona. Ero a letto malato e - fortunatamente - non li ho visti. Mi hanno detto che la cosa migliore da fare era andare via al più presto». McGowan conclude: «Il volantino è orribile. Quello che dicono su di me è oltraggioso e potrebbe avere conseguenze serie».

La polizia ha disposto delle misure eccezionali di protezione: una telecamera è montata all'esterno della casa della sua famiglia del produttore e lo ha fornito di un allarme personale. Pattuglie, poi, sorvegliano i luoghi che frequenta e dove si reca per lavoro. Una portavoce della polizia scozzese ha dichiarato che è in corso un'inchiesta per chiarire come mai McGowan è stato il bersaglio di queste accuse: «Tale lettera può avere conseguenze per le persone coinvolte». Gli inquirenti non avevano mai sentito nominare prima il Milton Community Action Group e stanno cercando di capire chi ne fa parte.

 

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