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Il 32enne Kadirov, indicano le autorità, era ricercato come possibile persona informata sui fatti in quanto conoscente dell’attentatore. Identificate le ultime vittime
NEW YORK - Le forze dell’ordine statunitensi, riferiscono i media americani, hanno cessato le ricerche nei confronti di eventuali complici legati all’attentato che martedì scorso ha provocato 8 vittime e 12 feriti a Manhattan.
Il secondo cittadino uzbeko - il 32enne Mukhammadzoir Kadirov -, localizzato nella serata di mercoledì, era infatti stato identificato come possibile persona informata sui fatti, in quanto conoscente del connazionale autore dell’attacco, e non in qualità di possibile sospetto, hanno indicato l’FBI e la polizia di New York.
Terrorismo e violenza: le accuse - Saipov intanto è stato accusato di terrorismo dalle autorità americane. È quanto emerge dai documenti depositati in tribunale, riportati dai media locali, in cui si legge che il killer voleva continuare a uccidere sulla pista ciclabile: puntava infatti ad arrivare da Tribeca al ponte di Brooklyn, compiendo un percorso di diversi chilometri.
Saipov ha spiegato agli investigatori di aver scelto di colpire a Halloween perchè «ci sarebbe stata più gente in giro» e quindi per uccidere un maggior numero di persone. Saipov aveva noleggiato un furgoncino simile a quello usato per la strage il 22 ottobre, in modo da "esercitarsi". Avrebbe pianificato l'attacco per un anno e ha deciso due mesi fa di condurlo con un mezzo di trasporto simile.
Contro di lui, la polizia e l'Fbi presentano due capi d'accusa: «sostegno a organizzazioni terroristiche internazionali» e «violenza e distruzione di un veicolo». Nella ricostruzione delle autorità si parla di 90 video rinvenuti sul cellulare del killer legati alla propaganda Isis, inclusi alcuni che mostrano l'uccisione di prigionieri da parte di militanti, decapitazioni e istruzioni per costruire una bomba in casa.
Ultime vittime - Sono state inoltre identificate le ultime due delle otto vittime dell'attacco. Si tratta di due giovani americani: un 32enne di New Milford, New Jersey, e un 23enne di New York. Il primo era stato impiegato nel locale consiglio per l'educazione, il secondo, laureatosi recentemente, lavorava come ingegnere informatico. Delle altre vittime, una era una donna belga, cinque erano amici argentini.
