Questo l'ultimo tragico bilancio delle vittime causate dagli incendi che stanno devastando il centro e il nord del Paese
LISBONA - Sono almeno 31, secondo l'ultimo bilancio, le persone morte negli incendi che stanno devastando il centro e il nord del Portogallo, dove ieri è stato registrato un nuovo record di 443 focolai, il peggiore dall'inizio del 2017. Sono 100 gli incendi che divampano nel centro e nel nord del Paese.
Secondo quanto ha reso noto la Protezione civile, una coppia è morta tra le fiamme in un garage a Penacova (Coimbra), mentre un uomo è stato sorpreso dalle fiamme mentre passeggiava a Vale de laço (Sertã). Tra le vittime anche una giovane donna incinta deceduta in un incidente mentre cercava di sfuggire alle fiamme sull'autostrada A-25, dove la visibilità è notevolmente ridotta a causa del fumo provocato dagli incendi. Altre vittime nei comuni di Penacova, Nelas, Serta e quattro a Vouzela.
Il primo ministro Antonio Costa ha dichiarato «lo stato di catastrofe» e ha avvertito che non ci sono vigili del fuoco sufficienti per rispondere a tutti gli incendi attivi in Portogallo, dove tra gennaio e fine settembre sono già 216.000 gli ettari di terreno andati in cenere, di cui 23mila da inizio ottobre.