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MESSICOStrage in carcere dopo una presa d'ostaggi

11.10.17 - 15:54
Strage in carcere dopo una presa d'ostaggi

CITTÀ DEL MESSICO - È stata la cattura di tre guardie carcerarie, prese in ostaggio dai detenuti, a scatenare la violenta repressione delle forze dell'ordine nel carcere di Cadereyta, nello stato di Nuevo Leon (nord del Messico), che ha provocato la morte di almeno tredici carcerati: lo hanno dichiarato oggi le autorità locali.

Aldo Fasci, segretario alla sicurezza di Nuevo Leon, ha detto alla stampa che tutto è iniziato con una protesta dei detenuti, che hanno incendiato casse di cartone in vari punti del carcere. Un primo detenuto, ha aggiunto, è morto in quel momento.

Successivamente, un gruppo di detenuti ha sequestrato tre guardie e, dopo il fallimento di una trattativa per liberarli, la polizia ha fatto irruzione nell'istituto penale e gli agenti "sono stati attaccati con pietre e coltelli artigianali".

Fasci ha precisato che "l'uso della forza non letale non è stato sufficiente, perché gli agenti affrontavano circa 250 detenuti", per cui "si è dovuto ricorrere alla forza letale per evitare che le guardie fossero uccise, con un saldo di 13 morti e 26 feriti".

Nel marzo scorso, tre detenuti erano morti in un'altra rivolta nel carcere di Cadereyta, alla periferia di Monterrey - la terza città più importante del Messico, dopo la capitale e Guadalajara - mentre nel luglio scorso altri 28 detenuti sono morti durante una rivolta in una prigione di Tamaulipas (Nordest).
 

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