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ITALIA«Non è stato il fidanzato a uccidere mia figlia, ma suo padre»

15.09.17 - 15:13
Il papà di Noemi, trovata morta dopo 10 giorni dalla scomparsa, non crede alla versione del 17enne reo confesso dell'omicidio
«Non è stato il fidanzato a uccidere mia figlia, ma suo padre»
Il papà di Noemi, trovata morta dopo 10 giorni dalla scomparsa, non crede alla versione del 17enne reo confesso dell'omicidio

LECCE - «Il figlio vuole proteggerlo, ma ha fatto tutto lui». Il padre di Noemi Durini, la ragazza di 16 anni uccisa a Specchia, in provincia di Lecce, non crede alla versione raccontata dal fidanzato di sua figlia.

Il giovane ha confessato di averla uccisa perché «voleva sterminare la sua famiglia». Ma, secondo il padre di Noemi, starebbe «nascondendo suo papà». L’uomo si è recato davanti alla casa del fidanzato di sua figlia per cercare di incontrare il padre del giovane. «Me l’ha uccisa, vieni fuori bastardo», avrebbe urlato più volte.

Il padre di Noemi, Umberto Durini, si è lasciato andare in un lungo sfogo davanti ai giornalisti: «Avevano un odio per mia figlia indescrivibile». L’uomo ha anche raccontato di avere aiutato più volte il fidanzato di sua figlia, buttato fuori di casa dai genitori. «Ha fatto tutto il padre», ripete.

Dal primo esame radiologico effettuato dal medico legale è emerso che Noemi non è morta a causa di un colpo di pietra alla testa, come inizialmente ipotizzato. Dalla TAC non emergerebbero infatti segni di fratture scheletriche. Sarà l’autopsia quindi a chiarire le cause della morte.

La madre di Noemi aveva in precedenza denunciato il fidanzato di sua figlia alla procura per i minorenni di Lecce a causa dei traumi visibili sul suo volto.

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