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MESSICOTerremoto, crolla un hotel. Persone intrappolate tra le macerie

08.09.17 - 17:31
Soccorritori al lavoro per estrarre le persone da ciò che resta dell'Ane Centro. Le vittime accertate sono per ora 36
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Terremoto, crolla un hotel. Persone intrappolate tra le macerie
Soccorritori al lavoro per estrarre le persone da ciò che resta dell'Ane Centro. Le vittime accertate sono per ora 36

CITTÀ DEL MESSICO - Non ci sono solo numerosi i danni alle strutture e alle abitazioni, ma anche decine di morti in seguito al sisma di magnitudo superiore a 8, registrato questa notte (da noi le 6:49 del mattino) al largo delle coste del Messico.

Stando a fonti governative del Messico vi sono diversi morti negli stati di Chiapas e Tabasco (rispettivamente 7 e 3): alcune delle vittime sono rimaste sepolte dalle macerie di una casa crollata nella città di San Cristobal de las Casas. Tra loro anche due bambini, uno sepolto dal crollo di un muro, l'altro in ospedale. La maggior parte delle vittime, 26 delle 36 finora registrate, sono nello Stato di Oaxaca. Il direttore della protezione civile di Chiapas ha pure aggiunto che 120 persone sono rimaste ferite nei crolli causati dal sisma.

Decine di soccorritori, inoltre, stanno lavorando per cercare di estrarre dalle macerie le persone rimaste intrappolate nell'hotel "Ane Centro", a Matias Romero, crollato in seguito al sisma.

Tra i 50 più violenti di sempre - È stato fra i 50 terremoti più violenti mai registrati, quello di magnitudo compresa fra 8,1 e 8,2 avvenuto alle 6:49 svizzere nel Pacifico, lungo le coste del Messico. Nell'oceano Pacifico sono avvenuti anche moltissimi altri sismi importanti, il più recente dei quali è stato quello che l'11 marzo 2011 ha colpito il Giappone.

Il più violento mai registrato è stato quello di magnitudo compresa fra 9,4 e 9,6 che il pomeriggio del 22 maggio 1960 ha travolto il Cile, accompagnato da un'onda di tsunami alta quasi 11 metri. Migliaia le vittime, ma il numero esatto non è mai stato accertato.

Segue a breve distanza il sisma di magnitudo 9,2 avvenuto quattro anni più tardi in Alaska, anche questo accompagnato da un'onda di tsunami di oltre otto metri.

Il terzo terremoto più intenso a memoria d'uomo è stato quello di Sumatra del 26 dicembre 2004, di magnitudo compresa fra 9,1 e 9,3, avvenuto in mare aperto ma nonostante ciò accompagnato da uno tsunami che, viaggiando attraverso l'oceano con una potenza sempre maggiore, si abbatté sulle coste con una potenza incredibile. Occupa il quarto posto per intensità il terremoto del 2011 in Giappone, di magnitudo 9,1, anche questo accompagnato da uno tsunami. E' avvenuto nella regione di Thohku, la stessa che molto tempo prima, nell'869, era stata colpita da un terremoto altrettanto intenso, con magnitudo stimata in 8,9.

Una delle onde più disastrose mai descritte è stata comunque quella altra fra 15 e 18 metri generata dal terremoto di magnitudo 9,0 avvenuto nel 1952 lungo le coste della penisola della Kamchatka. Ancora le coste del Cile sono state travolte da un altro violento terremoto nel 1868, di magnitudo stimata fra 8,5 e 9,0. Lo tsunami generato ha raggiunto le coste di Hawaii, Giappone, Australia e Nuova Zelanda.

Ricostruito sulla base delle testimonianza anche il terremoto che nel 1700 ha sconvolto le nordamericane del Pacifico, generato dalla rottura di una faglia di almeno 1.000 chilometri e con una magnitudo stimata fra 8,7 e 9,2. L'onda di tsunami ha raggiunto le coste del Giappone. Terremoti di magnitudo 8,8 sono avvenuti in Bangladesh (1762), ancora a Sumatra (1853), fra Ecuador e Colombia (1906), e ancora in Cile (2010).

I più recenti fra i terremoti più forti sono avvenuti in Alaska (1965, di magnitudo 8,7), a Sumatra (2005 e 2012, 8,6 e 2001, 8,5).

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