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Attentato in moschea a Herat: i morti sono 29 Almeno otto membri delle forze di sicurezza hanno inoltre perso la vita in altri due attacchi
HERAT - È di 29 morti il bilancio di un attentato suicida avvenuto ieri alla moschea sciita Jawadia di Herat, capoluogo della omonima provincia afghana. Lo rende noto Tolo tv di Kabul.
Fonti ufficiali locali hanno aggiunto che almeno 60 persone sono inoltre rimaste ferite in varia misura.
Le autorità avevano sostenuto che all'operazione avevano partecipato due kamikaze, ma nel comunicato stampa diffuso in serata dal governo provinciale si menziona la presenza di un solo attentatore suicida.
Attentati in due province, otto morti
Almeno otto membri delle forze di sicurezza afghane sono morti in altri due attentati realizzati fra ieri sera e stamani nella provincia meridionale di Helmand ed in quella sud-orientale di Paktia. Lo riferisce oggi la tv Tolo di Kabul.
L'emittente ha segnalato che i talebani, che hanno rivendicato l'operazione, hanno attaccato un check-point nel distretto di Nawa in Helmand, con un bilancio di sei agenti di polizia uccisi e tre feriti.
All'alba di oggi, invece, due militari operanti al servizio del Dipartimento nazionale della sicurezza (Nds, servizi di intelligence) sono morti in una esplosione quando l'auto su cui viaggiavano ha urtato un rudimentale ordigno (ied) nell'area di Chawk-e-Ghazni di Gardez City, capoluogo di Paktia. Questo attentato non è stato per il momento rivendicato.
