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REGNO UNITOGrenfell Tower, «almeno 12 morti ma il numero è destinato ad aumentare»

14.06.17 - 17:08
Il comandante dei pompieri non è in grado di dire se le persone rimaste all'interno siano vive o morte. Il comitato di inquilini accusa la ditta proprietaria e il sistema antincendio
Keystone
Grenfell Tower, «almeno 12 morti ma il numero è destinato ad aumentare»
Il comandante dei pompieri non è in grado di dire se le persone rimaste all'interno siano vive o morte. Il comitato di inquilini accusa la ditta proprietaria e il sistema antincendio

LONDRA - Sale ad almeno 12 il bilancio dei morti nel rogo del grattacielo di Londra, ma il numero delle vittime «è destinato ad aumentare». Lo afferma un funzionario di Scotland Yard. Da parte loro i vigili del fuoco di Londra ritengono vi siano ancora persone all'interno della Grenfell Tower devastata dal gigantesco incendio di queste ore. Lo ha detto la loro comandante, Dany Cotton, che coordina le operazioni di soccorso, senza essere in grado al momento di precisare se possano essere vivi o morti. Cotton ha quindi ribadito la necessità di una «vasta indagine» per risalire alle cause del disastro, precisando tuttavia che è prematuro avanzare ipotesi. Il vicecomandante dei pompieri di Londra ha da parte sua riferito che 65 persone sono state tratte in salvo in emergenza dalle squadre di soccorso durante l'evacuazione, a parte i residenti che sono riusciti a lasciare lo stabile da soli.

Il sindaco: «Molti mancano ancora all'appello» - Ci sono ancora «molte persone che mancano all'appello» fra i residenti della Grenfell Tower, l'edificio di 24 piani incenerito dalle fiamme a Londra. Lo ha detto il sindaco Sadiq Khan in un aggiornamento della situazione. Khan non ha fatto numeri, ma ha usato l'espressione «a lot of people», che non lascia dubbi sulla dimensione del totale dei 'dispersi'. Un elemento che purtroppo fa pensare al fatto che il totale dei morti (dodici quelli confermati ufficialmente per ora) sia destinato ad allungarsi non di poco.

Dispersi due italiani - «Al momento risultano dispersi due italiani sulla cui identità viene mantenuto il più stretto riserbo». Lo apprende l'agenzia di stampa italiana ANSA da fonti della Farnesina circa il devastante incendio del grattacielo a Londra. L'ambasciata d'Italia e il consolato generale a Londra in stretto raccordo con la Farnesina, seguono sin dalle prime ore di questa mattina il fatto. Il consolato generale è in costante contatto con le autorità britanniche per verificare il coinvolgimento di cittadini italiani.

Tragedia annunciata - Monta nel frattempo la polemica sulla sicurezza. Si parla sempre più infatti di una tragedia annunciata dal comitato di inquilini, il Grenfell Action Group, che aveva lanciato negli anni numerosi allarmi, rivolgendosi in primo luogo alla ditta proprietaria dell'immobile, la Kensington and Chelsea Tenant Management Organisation (KCTMO), che li aveva rassicurati affermando che era tutto in regola.

La torre era stata sottoposta di recente a un lavoro di ristrutturazione da 8,6 milioni di sterline, fra cui un nuovo rivestimento con materiale isolante, che si era concluso nel maggio 2016. Ma i residenti avevano avanzato forti dubbi sui lavori, sull'utilizzo massiccio di pannelli in plastica, quindi infiammabili, e sul fatto che i rischi di un incendio del palazzo rimanevano molto alti. Come se non bastasse le misure antincendio spiegate in appositi cartelli invitavano i residenti a chiudersi in casa e aspettare i pompieri. Non solo, non ha funzionato il sistema antincendio e nemmeno gli spruzzatori che possono contenere la diffusione delle fiamme.

Un fatto simile era accaduto nel 2009 nel sud di Londra, quando era divampato un incendio in un condominio, la Lakanal House, e in quel caso erano morte sei persone.
 

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