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La premier britannica, visibilmente commossa, ha parlato da Downing Street: «Probabili nuovi attacchi, davanti a noi giorni difficili»
LONDRA - Theresa May, durante un visibilmente commosso intervento in Downing Street, lo ha definito «il peggior attentato terroristico che abbiamo mai subito», un assalto «senza pietà ai nostri giovani».
Dopo le frasi di cordoglio di rito, la premier ha voluto tratteggiare la dinamica dell'attacco, perpetrato «da un singolo uomo che ha scelto accuratamente il momento per far detonare il suo ordigno di modo da causare il massimo danno possibile». Stando a May «gli inquirenti sanno di chi si tratti, ma non è ancora chiaro se abbia agito da solo o sia stato appoggiato da una rete».
«Tutti gli attacchi sono spregevoli e da condannare», ha aggiunto May, «ma questo in particolare mostra segni di una ripugnante codardia, andando a colpire giovani e innocenti in un momento di gioia e spensieratezza».
Non ci sono invece grosse novità sul bilancio: i morti restano 22 e i feriti 59 ospitati in 8 ospedali diversi, «molti dei quali versano in condizioni gravissime». È probabile, quindi che il bilancio si aggravi.
«Abbiamo davanti a noi giorni difficili», ha concluso la premier che ritiene l'eventualità di nuovi attacchi contro il Regno Unito «molto probabile» non dimenticando di lodare le forze dell'ordine, i soccorsi. Ora tocca ai servizi d'intelligenze e, soprattutto, al comitato d'emergenza Cobra.
Nella giornata di oggi May visiterà la città di Manchester e il luogo della strage.
Rivendicazione - Nel frattempo, secondo quanto riferito dall’agenzia di propaganda Amaq lo Stato islamico avrebbe rivendicato l’attentato della Manchester Arena.
