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STATI UNITITrump: niente muro. Vacillano molti dei pilastri della campagna

22.11.16 - 21:40
Il tycoon ha annunciato la strategia per i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca. Apertura sul clima e nessuna indagine sulla Clinton
Trump: niente muro. Vacillano molti dei pilastri della campagna
Il tycoon ha annunciato la strategia per i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca. Apertura sul clima e nessuna indagine sulla Clinton

NEW YORK - Hillary Clinton può dormire sonni tranquilli: l'amministrazione Trump non nominerà un procuratore speciale per tornare ad indagare sulle sue email. E non riaprirà nemmeno l'inchiesta sulla controversa fondazione di famiglia, quella che l'ex first lady gestisce col marito Bill e la figlia Chelsea.

Ad annunciare la clamorosa svolta, dopo le minacce della campagna elettorale, è stato Kellyanne Conway, portavoce del presidente eletto. Presidente che per settimane con lo slogan 'Crooked Hillary' (Hillary la corrotta) aveva infiammato i suoi sostenitori. Fan il cui grido di battaglia - 'Lock her up', rinchiudila in galera - ancora agita l'ex candidata democratica.

«Non voglio far del male ai Clinton. Non lo voglio davvero»: così Donald Trump, parlando al New York Times, sulla decisione di non riaprire l'inchiesta. «Ne ha passate tante - ha detto dell'ex first lady - e ha sofferto molto in modi diversi».

Promesse infrante - Non è l'unica promessa infranta da Trump a sole due settimane dalle elezioni. In un mini-video postato su Youtube, il tycoon annuncia la strategia per i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca: al momento nessun cenno al famigerato muro con il Messico o alla deportazione di milioni di immigrati illegali, né all'abolizione della 'odiata' Obamacare. Tutti pilastri della campagna di Trump.

Conferme - Via invece alla 'rottamazione' dei grandi accordi commerciali come il Nafta o il Trans-Pacific Partnership (Tpp), con un atto già nel giorno dell'insediamento. E "sì" a tutto ciò che è possibile fare con decreto per dare subito una scossa all'economia e rilanciare immediatamente l'occupazione.

Wall Street - Wall Street gradisce e i principali indici volano ai massimi di sempre. Anche perché il neo presidente ribadisce con forza la sua linea contro l'eccesso di regole sia nel settore finanziario sia in quello dell'industria energetica, due fattori che per il tycoon bloccano lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro.

L'attesa - Sempre più difficile dunque decifrare questo 'Trump in transition', come scrivono alcuni commentatori. Per rendersi conto della strada che verrà effettivamente imboccata dal neo presidente bisognerà aspettare qualcosa di più dettagliato e il completamento del puzzle della squadra di governo. E altri annunci, alla vigilia della festa del Ringraziamento, non dovrebbero essere in programma. Tutto rimandato quasi certamente al ritorno di Trump dalla pausa di due giorni in Florida, nel suo mega resort di Mar-a-Lago, a Palm Beach.

Pentagono - Donald Trump sta considerando "seriamente" la nomina dell'ex generale James Mattis a segretario della difesa. Lo ha confermato lo stesso tycoon parlando al New York Times. Mattis era considerato già in pole per la poltrona più alta del Pentagono.

I media - Nelle ultime ore si registra però un'escalation dello scontro tra il tycoon e i principali media americani, accusati di essere "bugiardi e disonesti" per come hanno seguito la campagna elettorale e come hanno tentato in tutti i modi - secondo Trump - di intralciare la sua corsa verso la Casa Bianca. Incontrando i big dell'informazione televisiva (Cnn, Abc, Cbs, Fox, Nbc) il presidente eletto si è scagliato contro molti di loro: «Era come stare davanti a un plotone di esecuzione», hanno raccontato alcuni testimoni increduli.

Trump ha poi rincarato la dose su Twitter, definendo i giornali che continuano ad attaccarlo sul conflitto di interessi "corrotti". Salvo poi incontrare editori e giornalisti del New York Times in un tentativo di disgelo dei rapporti.

Non aiuta però a rasserenare il clima l'ultimo affondo del Washington Post, già nella 'lista nera' di Trump per il famigerato video sessista che ha rischiato di affondare il tycoon a poche settimane dal voto. Secondo il quotidiano, dalla dichiarazione fiscale presentata all'Irs (l'agenzia del fisco) nel 2015 emergerebbe come Trump abbia usato le risorse della fondazione benefica di famiglia per scopi o interessi personali, violando così la legge.

Il clima - Donald Trump frena sullo stop alle misure per la lotta ai cambiamenti climatici e alla possibile 'uscita' degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi. «Penso - afferma in una intervista al New York Times - che i cambiamenti climatici siano legati in qualche modo all'attività degli uomini, c'è una correlazione. Bisogna vedere quanto questo costerà alle nostre imprese».

Trump ha spiegato di voler affrontare la questione dell'accordo di Parigi "senza pregiudizi" nel momento in cui dovrà decidere se ritirare o meno la partecipazione degli Stati Uniti. Una posizione decisamente più 'morbida' rispetto a quella assunta nel corso della campagna elettorale che prevedeva l'addio degli Usa senza se e senza ma all'intesa raggiunta in seno alle Nazioni unite.

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COMMENTI
 

mgk 7 anni fa su tio
Io invece con i casini che ha fatto la mannderei in gattabuia,anzi vorrei cro"nometrare dopo quanti secondi si allea al "alleanza ariana" associazione che protegge i bianchi nelle carceri usa

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Che non voglia mandare in galera la Clinton mi sembra saggio... troppo potente e non dimentichiamoci che negli USA basta un niente per l'empeachement del presidente... quindi meglio non esagerare con gli attacchi ai potenti... Per le espulsioni degli illegali non vedo nessuna marcia indietro, anzi... ha annunciato che espellerà gli illegali con precedenti penali... tre miglioni, un buo inizio... :-)))

mgk 7 anni fa su tio
Be lui confina con i messicani.....messo meglio di noi ticinesi

Alìbabà 7 anni fa su tio
Leggo che Trump si stia rimangiando tutto; leggo che sarebbe solo il braccio di menti oscure. Sono critiche impietose. Non sono quindici giorni che ha vinto le elezioni e si vorrebbe che d'incanto tutto fosse pronto e che un'America impregnata di "Liberalism" da molti anni ormai, venisse cambiata in un batter d'occhio. Tra l'altro, sembra che la Clinton voglia contestare le elezioni per non si sa bene quali brogli appena scoperti. Trump è, a mio modo di vedere, una persona molto avveduta. Di certo non prenderà decisioni estreme sin da subito. Il famoso muro messicano, già esistente per metà, costruito sotto Clinton, Bush e Obama prenderà forma in un modo o nell'altro (non necessariamente sotto forma di muro vero e proprio). Il fatto di non perseguire la Clinton è un gesto di distensione intelligente che, tuttavia, non esclude che la fatidica Clinton Foundation non venga prima o poi rivoltata come un calzino. Che poi Trump sia o sarà ostaggio della grande finanza, vedremo. Perché non hanno già agito? Trump ha avuto contro non solo Wall Street ma pesi massimi del calibro di Warren Buffett (71.1 miliardi di dollari di patrimonio) e Bill Gates (82.6 miliardi) e molti altri di questo livello. Il fatto è che Trump è emerso come il portavoce di una immensa classe media, quella che effettivamente lavora, paga le tasse e spende (magari poco individualmente, ma moltissimo collettivamente) presso le grandi catene di distribuzione spesso in mano a famiglie "Liberal". E prima di mettersi contro questi elettori ci penseranno bene. Il vento sta cambiando e Trump potrebbe uscirne come un grande "Master and Commander".

Lace 7 anni fa su tio
Risposta a Alìbabà
Hai dimenticato il nome più importante tra quelli che hai elencato e contrari a Trump. Il signor SOROS!! Quello che ha investito milioni di dollari sulla Illari Quello che paga chi va in piazza contro il presidente eletto Trump Quello che ha in mano il parlamento Europeo. Quello che...... ecc. ecc.

wind24 7 anni fa su tio
Risposta a Alìbabà
Bravo, ben detto!

Alìbabà 7 anni fa su tio
Risposta a Lace
Certamente. Tra l'altro questo individuo ne sta facendo di cotte e di crude per controllare Bruxelles e, nel frattempo, si sta lavorando la Svezia con finanziamenti mirati (ci sono parecchi articoli al riguardo).

Yarkin17 7 anni fa su tio
Si sta rimangiando tutto, ha cambiato anche la sua posizione nei confronti della tortura come mezzo di lotta al terrorismo. Quest'uomo si rimangerà tutto e non sarà il presidente estremista che molti volevano.

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a Yarkin17
Non credo che gli elettori americani pro Trump volevano un "*presidente estremista" ma sicuramente non volevano più la Clinton alla Casa Bianca e in questo senso sono stati accorti nel votare Trump. L'etichetta di estremista-populista e quant'altro gliel'hanno appiccicata i media e i suoi avversari con lo scopo di eliminarlo e portare alla presidenza USA la Clinton.

alexx79 7 anni fa su tio
Avevo tanti pregiudizi su Trump. Sembrava peggio di Bush. Ma se veramente riesce a contrastare gli interessi corrotti dell"establishment" è un grande!

patrick28 7 anni fa su tio
sono contro Trump. ma se sarà un presidente moderato saro' il primo a sostenerlo !

Sti c....iccheri 7 anni fa su tio
Can che abbaia....

Benji78 7 anni fa su tio
Mi sembra che ci sia stato anche qua da noi qualcuno che prometteva la costruzione di muri, le colonne alla dogana, la derattizzazione del cantone... ma non riesco a ricordare il nome. Qualcuno si ricorda?

gabola 7 anni fa su tio
paese che vai politici che trovi...tuc stes
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