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EGITTOAnnullato l'ergastolo al deposto presidente Morsi

22.11.16 - 17:36
Qualche giorno fa era stata revocata la condanna a morte
Annullato l'ergastolo al deposto presidente Morsi
Qualche giorno fa era stata revocata la condanna a morte

IL CAIRO - Nuovo colpo di scena nei processi che vedono protagonista il deposto presidente egiziano Mohamed Morsi. Ad una settimana dall'annullamento della condanna a morte per gli incidenti durante l'evasione di massa da un carcere nel gennaio 2011, oggi la Corte di Cassazione ha revocato l'ergastolo per l'ex capo di Stato - espressione della confraternita dei Fratelli musulmani - nel processo per collaborazione con organizzazioni straniere detto anche "spionaggio per Hamas" e ha ordinato un nuovo procedimento.

Annullate anche le altre condanne all'ergastolo, come quella nei confronti della Guida suprema della Confraternita musulmana, Mohamed Badie e le condanne a morte, che includevano tra l'altro anche il numero due della Fratellanza, Khayrat el Shater. Una quindicina di esponenti dei Fratelli erano stati condannati in contumacia per lo stesso processo. Secondo l'accusa avevano cospirato tra il 2005 e il 2013 con organizzazioni straniere, una sorta di "collaborazione" con il movimento al potere nella Striscia di Gaza, gli Hezbollah libanesi e i Pasdaran iraniani per compiere attentati.

Commentando la decisione dell'Alta Corte il legale della difesa, Abdel Moneim Abdel Maksoud ha precisato che la «Cassazione ha accettato la richiesta presentata» e che la sentenza di primo grado - scrive la Bbc online - era «piena di difetti legali». Quello odierno è il secondo appello vinto da Morsi dopo l'annullamento lo scorso 15 novembre della condanna alla pena capitale.

Ma le vicende giudiziarie per l'ex presidente islamista, 65 anni, non finiscono qui. Morsi è infatti sotto accusa in altri processi. Nella primavera di quest'anno è stato condannato all'ergastolo nel processo per spionaggio per il Qatar. Un altro tribunale gli ha inflitto 20 anni per aver ordinato nel 2012 la sanguinosa repressione di una protesta davanti al palazzo presidenziale. C'è infine un quinto procedimento per oltraggio alla magistratura.

Morsi è stato deposto nell'estate del 2013 a seguito di una rivoluzione nazional-popolare sostenuta dai militari dopo circa un anno di governo, per impedire un'islamizzazione delle istituzioni. Successivamente la Fratellanza è stata dichiarata organizzazione terrorista e molti suoi esponenti sono stati arrestati e condannati a pesanti pene detentive. Solo ieri un comitato del ministero della Giustizia ha ordinato la confisca dei beni a oltre 45 leader dei Fratelli musulmani e loro sostenitori.

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