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FRANCIAArriva la patente a punti virtuale per stranieri

01.06.16 - 14:48
Penalizzerà coloro che infrangono le norme di circolazione in territorio transalpino
Arriva la patente a punti virtuale per stranieri
Penalizzerà coloro che infrangono le norme di circolazione in territorio transalpino

PARIGI - Si prospettano tempi duri per gli automobilisti stranieri che commetteranno infrazioni in Francia al volante delle loro auto.

L'Assemblea Nazionale ha approvato un emendamento a un progetto di legge attualmente in discussione che prevede la creazione di una patente a punti 'virtuale' che penalizzerà coloro che infrangono le norme di circolazione in territorio transalpino. Questo in forza di una direttiva europea del 2013 che permette agli Stati membri di scambiarsi informazioni per multare anche i residenti all'estero.

La Francia ha già firmato questi accordi con Lussemburgo, Belgio, Olanda, Spagna e - fuori dalla Ue - con la Svizzera, avendo così la possibilità di accedere ai dati sulle auto e sulle patenti. Se la legge sulla 'Giustizia del XXI Secolo' verrà approvata confermando l'articolo 15, le nuove norme prevedono che "ad ogni automobilista titolare di una patente di guida rilasciata da un'autorità straniera e circolante sul territorio nazionale (la Francia) verrà attribuito un numero di punti, che sarà ridotto se questo guidatore commetterà infrazioni sul territorio nazionale per cui è prevista questa detrazione".

Nel caso dunque che un italiano, o uno svizzero o un qualsiasi altro automobilista perda tutti i punti, la nuova legge stabilisce che gli "venga interdetta la circolazione per un anno in Francia".

Ma le autorità francesi non si limitano ad occuparsi degli stranieri che, secondo quanto riporta Autoactu, sono stati nel 2015 all'origine del 13,6% delle infrazioni rilevate con radar (velocità, mancato stop, passaggio col rosso). Un altro emendamento alla legge sulla 'Giustizia del XXI Secolo' potrebbe, se approvato anche dalla Commissione paritaria dopo il sì dell'Assemblea Nazionale, dare il potere alla Polizia di accedere ai dati dei veicoli "per ricercare e constatare le infrazioni", comprese in una lista fissata per decreto dal Consiglio di Stato.

Gli agenti quindi avranno la possibilità, spiega Autoactu, anche da remoto, di effettuare controlli durante un incidente stradale grave presumibilmente su velocità, traiettoria, frenata.

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COMMENTI
 

mgk 7 anni fa su tio
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Danny50 7 anni fa su tio
Naturalmente i primi della classe anche se non (ancora) nell'UE si sono precipitati a firmare contro i propri cittadini
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