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L'uomo è accusato di istigazione al suicidio
NEW DELHI - La polizia indiana sta indagando sul caso di una ex modella di 25 anni di New Delhi che si sarebbe suicidata a causa delle continue sevizie del marito. Lo riferiscono oggi i media indiani.
La giovane, Priyanka Kapoor, ha lasciato una lettera di due pagine in cui accusa il consorte di "riempirla di botte come un dannato". È stata trovata morta nell'appartamento della coppia nel quartiere benestante di Defence Colony, nel sud della capitale indiana. Era da un paio di giorni che la donna non rispondeva al telefono.
La polizia ha arrestato il marito Nitin Chawla, un uomo d'affari e gestori di un ristorante, in base alla legge che proibisce l'estorsione coniugale, ovvero di pretendere dalla sposa il pagamento della dote, e per istigazione al suicidio.
Kapoor, che ora si occupava dell'organizzazione di feste, si era sposata appena un mese fa dopo un breve fidanzamento. Chawla ha un figlio di 10 anni da un precedente matrimonio. Nella nota, trovata vicino al suo corpo, l'ex mannequin scrive che "la decisione di sposarsi è stato il più grande errore della sua vita". Racconta poi che il marito la picchiava anche per futili motivi e che voleva che lasciasse il suo lavoro per occuparsi del figliastro.
Poco prima del suicidio le aveva anche chiesto di lasciare l'appartamento. "Nitin voleva che lasciassi questa casa - sostiene nella lettera - e io invece lascio questo mondo". Durante le indagini, la polizia ha scoperto che Chawla ha un oscuro passato a Mumbai e che era stato accusato di stupro dalla prima moglie.
Si ipotizza che la giovane, dopo l'ennesima lite durante la festa di Holi di giovedì, si sia chiusa in casa e abbia spento il telefonino. La polizia ha dovuto sfondare la porta di ingresso. La donna si è impiccata con una corda al ventilatore a soffitto, ma aveva anche dei tagli sui polsi e altre ferite. Il marito, che si trovava nella residenza dei genitori, ha ammesso la crisi coniugale e anche di avere dei problemi finanziari a tal punto che non poteva più pagare l'affitto della loro casa comune.
