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Un uomo - poi arrestato - ha aperto il fuoco sparando 13 colpi da una pistola semiautomatica
FILADELFIA - "L'ho fatto per l'Isis": sono le parole dell'uomo che a Filadelfia ha sparato 13 colpi di pistola contro un agente ferendolo. Lo riporta la polizia che parla di "possibile imboscata terroristica".
Secondo la polizia l'uomo che ha cercato di uccidere l'agente avrebbe detto di averlo fatto "in nome dell'Islam" e di aver promesso lealtà allo Stato islamico. Avrebbe quindi accusato la polizia di "difendere leggi che sono contro il Corano".
La pistola utilizzata dall'uomo è di quelle in dotazione della polizia ed è stata rubata nell'ottobre del 2013. "È un miracolo che Hartnett sia ancora vivo", ha detto il capo della polizia di Filadelfia, Richard Ross.
Per ora non c'è un elemento di collegamento - Per ora "non ci sono indicazioni che lo sparatore di Filadelfia sia collegato ad alcuna organizzazione", anche se ha detto di essere un simpatizzante dell'Isis: lo ha affermato il commissario della polizia di Filadelfia, Richard Ross, dopo il ferimento di un agente da parte di un uomo.
"Sapeva quello che stava facendo, non ha scelto un bersaglio a caso", ha poi aggiunto Ross. Gli investigatori hanno invece precisato che "ci sono ancora molti elementi sconosciuti".
