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BELGIOIn Belgio è massima allerta. Operazioni di polizia alla Grand Place di Bruxelles e a Charleroi

22.11.15 - 15:42
Il ministro degli Interni Jan Jambon conferma che si cercano "molteplici sospetti", tra cui il super-ricercato Salah Abdeslam
In Belgio è massima allerta. Operazioni di polizia alla Grand Place di Bruxelles e a Charleroi
Il ministro degli Interni Jan Jambon conferma che si cercano "molteplici sospetti", tra cui il super-ricercato Salah Abdeslam

BRUXELLES - La minaccia resta "seria e imminente" a Bruxelles, e il Belgio mantiene l'allerta al massimo livello, cioè il 4. Subito dopo la conferma, verso le 19.30, la polizia entra in azione vicino alla Grand Place, transennando un ampio perimetro, sbarrando strade e ordinando ai clienti dei ristoranti e di un hotel Radisson di restare dentro e ai residenti di stare lontani dalle finestre.

Alcuni postano su twitter le foto dell' 'assedio'. Nel perimetro transennato con nastro adesivo giallo gli obiettivi 'sensibilI' sono numerosi, includono stazioni di polizia, hotel, ristoranti, monumenti, la stessa sede della municipalità.

Alle 21 l'operazione era ancora in corso, le strade deserte, poliziotti e soldati in pattugliamento. Domani scuole, asili, università e uffici pubblici saranno chiusi, metro e tram sotterranei fermi, centri commerciali serrati, tutti gli eventi aperti al pubblico annullati.

Un inedito per il Belgio, una situazione eccezionale dettata dalla gravità della situazione, con un terrorista in fuga pronto a farsi esplodere aiutato da parecchi complici, forse una decina. Il Governo belga e l'antiterrorismo temono ancora "offensive a più riprese contro molteplici obiettivi", soprattutto quelli affollati, esattamente come a Parigi. E non hanno intenzione di correre rischi, nonostante ammettano di essere consapevoli dei danni "economici e professionali" che tali misure estreme hanno come conseguenza.

La capitale d'Europa continua dunque ad essere 'chiusa per Isis', e solo le istituzioni europee lavoreranno come al solito. Non c'è una minaccia specifica contro di loro, quindi apriranno ai dipendenti rafforzando solo la sicurezza esterna. Ma per tutti gli altri, la vita dopo il weekend di paura non riparte. I dipendenti pubblici resteranno a casa, e per gli altri, come ad esempio le banche, i datori di lavoro si stanno attrezzando per consentire il telelavoro.

Il premier Charles Michel non nasconde la difficoltà della situazione che di fatto paralizza la capitale. Ma, dopo aver presieduto il gabinetto anticrisi, non ha esitazioni: "La minaccia è considerata seria e imminente, temiamo attacchi simili a Parigi da più individui contro più obiettivi".

L'allerta sarà rivista nuovamente domani pomeriggio ma nel frattempo restano in piedi le misure eccezionali, a partire dal massiccio dispiegamento di polizia ed esercito che pattugliano tutte le deserte strade di Bruxelles, presidiano i pochi negozi aperti, pronti ad entrare in azione. E infatti nel corso della giornata sono diverse le operazioni di polizia. La più importante nella Grand Place, con la polizia che ha chiesto ai clienti di alcuni ristoranti di restare dentro, allontanandosi dalle finestre, mentre nel poco distante hotel Radisson è stato chiesto di chiudersi nelle stanze per consentire i controlli dell'area.

Ma finora, nessun nuovo elemento è emerso. La caccia resta sempre al ricercato numero uno, Salah Abdeslam, e ai suoi complici, che sarebbero una decina. Tra i sospetti potrebbe esserci anche un sospetto jihadista britannico, indicato come sodale del boia 'Jihadi John' e ricercato da Londra, che avrebbe usato i suoi stessi contatti belgi per nascondersi a Bruxelles.

Il ministro degli Interni Jan Jambon conferma che si cercano "molteplici sospetti, è per questo che abbiamo messo in campo una simile concentrazione di risorse". All'indagine si lavora 24 ore su 24, assicura il premier Michel. Utilizzando ogni mezzo, forse anche suo fratello Mohamed, che oggi ha rilasciato interviste a tutte le tv belghe e straniere, chiedendo di nuovo a Salah di consegnarsi, perché la famiglia preferisce vederlo "in prigione piuttosto che al cimitero". Ma di Salah e dei suoi ignoti complici, e del tipo di attacco che sono in grado di sferrare, non si sa nulla. E il Governo chiede il massimo riserbo.

Aggiornamenti Live:

22.11 - Procuratore belga: "Conferenza stampa solo alla fine delle operazioni - Il procuratore federale del Belgio ha annunciato che terrà una conferenza stampa al termine delle operazioni in corso in questo momento in diverse zone di Bruxelles e a Charleroi. Lo riferiscono i media belgi.

22.00 - Importante operazione di polizia a Charleroi - Una "importante operazione di polizia" è in corso a Dampremy, sobborgo occidentale di Charleroi. Lo ha constatato sul posto l'agenzia Belga, che riferisce di un "importante dispositivo di polizia, compresa la polizia federale che ha steso un grande perimetro di sicurezza attorno a rue Arthur Decoux. La situazione è "estremamente seria", ha affermato il premier belga Charles Michel alla tv Rtbf. "Chiediamo a tutti di restare calmi e di seguire rigorosamente le istruzioni delle forze dell'ordine". È il messaggio tweet lanciato alle 21.47 in tutte le lingue nazionali dal centro di crisi del Belgio.

21.50 - Un testimone: "Militari pesantemente armati" - Nelle operazioni attualmente in corso in diverse zone di Bruxelles sono in azione "militari pesantemente armati" oltre a "agenti delle squadre speciali" di polizia. Lo indica un testimone alla radio Premiere.

21.42 - In parte riaperta l'area nei pressi della Grand Place - È stata in parte riaperta al transito l'area nei pressi della Grand Place, e più precisamente intorno a Rue Du Midi, dove la polizia continua a presidiare gli angoli delle strade. Alcune restano ancora chiuse al traffico, ma la situazione sembra destinata a tornare presto alla normalità. Vari elicotteri stanno intanto sorvolando tre zone attorno al centro storico di Bruxelles, nei quartieri di Laeken e Wemmel a nord e a Molenbeek. Lo indica l'emittente Rtl. Dal canto suo, il personale del Radisson Hotel di Bruxelles ha rimosso il carrello dei bagagli che bloccava l'entrata principale, così che l'accesso e l'uscita è più semplice. Lo si apprende da un tweet di un giornalista di Itn Channel 4 che si trova nell'albergo nel centro di Bruxelles che era stato bloccato dai militari nell'ambito dell'operazione di polizia intorno alla Grand Place. La polizia ha chiesto ai media di non comunicare informazioni sui luoghi dove si stanno svolgendo le operazioni, e i principali media belgi hanno comunicato che rispetteranno la richiesta. Stesso invito anche per gli utenti dei social network.

20.49 - Fermati sei britannici, ma è "falso allarme" - Sei cittadini britannici di origine pachistana sono stati fermati ieri dalla polizia belga sulla strada per Bierges, nel quadro dell'allerta terrorismo che coinvolge Bruxelles. Lo riferisce l'Itv, riprendendo notizie diffuse dalla stampa belga stando alle quali a generare i sospetti è bastato il fatto che i sei viaggiassero a bordo di tre vecchie ambulanze e avessero tutti la barba. Secondo le stesse fonti, tuttavia, sembra essersi trattato di un falso allarme, visto che la polizia ha alla fine dichiarato di aver trovato sui veicoli solo vestiti, cibo e un pò di denaro. Il Foreign Office ha comunque confermato di essere stato informato dei fermi dalle autorità del Belgio.

20.37 - Polizia agli ospiti del Radisson: "Non uscite" - La polizia belga ha dispiegato un perimetro di sicurezza nel centro di Bruxelles, che comprende la parte di rue du Midi più vicina a Grand Place, e poi rue des Teinturiers, rue du Marché-au-Charbon e rue du Lombard fino a place Saint-Jean. Un autobus è stato utilizzato per chiudere rue du Lombard. Nessuna informazione ufficiale è stata diffusa sull'operazione. Poco prima gli ospiti dell'l'hotel Radisson Blu di Bruxelles avevano riferito su Twitter che l'albergo, che si trova nel centro della capitale, era stato circondato dai militari che erano entrati anche nella hall. I soldati hanno chiesto alle persone di non uscire.

20.16 - Cordone di sicurezza alla Grand Place - La polizia belga ha istituito un perimetro di sicurezza tra rue du Midi e la Grand Place, all'interno del quale c'è uno dei commissariati principali della città. Nella Grand Place sarebbe in corso un'operazione, come si legge su diversi media, ma non ci sono conferme ufficiali.

19.59 - Operazione di polizia alla Grand Place - Operazione della polizia in corso alla Grand Place: secondo quanto riferiscono dei testimoni alla radio Rtl, ci sarebbe un dispiegamento importante di forze dell'ordine. "Sono in un ristorante e i poliziotti ci hanno chiesto di terminare in fretta e di raggrupparci nella sala interna aspettando il via libera per uscire", ha detto un testimone.

18.46 - Premier belga: "L'allerta resta al massimo livello" - Il livello di allerta per Bruxelles resta a 4: lo ha detto il premier Charles Michel questa sera spiegando che la minaccia resta "seria e imminente". Le scuole domani resteranno chiuse e così la metro, ha aggiunto il premier. "Confermo che temiamo una minaccia come a Parigi con molteplici attacchi e ondate di offensive contro luoghi pubblici. Gli obiettivi sono posti molto frequentati, vie commerciali, trasporti pubblici", ha detto Michel. Anche molti asili nido resteranno chiusi, i centri commerciali e l'università, ha annunciato il premier. Una "decisione storica", dice la tv pubblica. "Siamo coscienti che queste decisioni complicheranno la vita economica e professionale dei belgi", ha detto il premier, assicurando che domani sarà rivista nuovamente l'allerta. "Verranno presentate nuove misure, metteremo in campo più forze di polizia ed esercito e resta il numero di emergenza anticrisi", ha aggiunto. Totale riserbo sull'inchiesta in corso, ha chiarito, alla quale le autorità "lavorano 24 ore su 24". "Cerchiamo di tornare alla normalità il prima possibile, ma per ora la minaccia resta seria, domani nel pomeriggio ci sarà una nuova valutazione dello stato d'allerta", ha aggiunto premier belga.

16.20 - Dopo gli attentati, più arruolati - "Sempre più giovani francesi vogliono servire nell'esercito. Prima degli attentati, c'erano 500 contatti sul territorio nazionale" per informazioni sulla carriera militare nell'Esercito, "da domenica scorsa il numero è triplicato con 1500 contatti al giorno". Lo ha detto il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, alla trasmissione 'Grand Rendez-vous' di Europe 1, Le Monde e iTélé, aggiungendo che per l'Aeronautica e la Marina i dati sono simili. "Mi rallegro di constatare questo slancio patriottico", ha dichiarato Le Drian.

16.14 - Evacuata sede tv fiamminga - La polizia ha fatto evacuare la sede della tv privata fiamminga Vtm, nel complesso Medialaan di Vilvoorde, nel Brabante fiammingo, a pochi chilometri da Bruxelles, a causa di un'auto sospetta. Lo scrive La Dernière Heure online. Evacuata anche la stazione di Malines, cittadina a metà strada tra Bruxelles ed Anversa.

14.56 - 007 francesi avevano avvertito degli attacchi di Hannover - La sera in cui la Germania ha deciso di annullare per un allarme terrorismo l'amichevole con l'Olanda ad Hannover, i servizi di intelligence francesi avevano messo in guardia Berlino sul rischio di cinque attentati nella città. Lo scrive il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung sottolineando che gli 007 francesi avevano riferito, in particolare, di tre possibili attacchi in uno stadio, uno ad una fermata dell'autobus ed un altro alla stazione di Hannover. Tutti nella città di Hannover, la sera del 17 novembre. La "minaccia terrorismo in Germania è ancora alta", rivelano fonti dei servizi al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. Il rischio più grande per Berlino come per Parigi, ha precisato la fonte, è rappresentato dal ritorno nel Paese dei 'foreign fighter' che hanno combattuto in Siria.

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