Almeno 137 le vittime, centinaia i feriti
SANAA - L'Isis ha rivendicato gli attacchi alle moschee in Yemen: lo afferma il sito Site Intelligence Group, che monitora l'attività dei jihadisti online. L'autoproclamato Stato islamico, scrive Site in un tweet, ha rivendicato "cinque attentati suicidi a moschee houthi nei governatorati yemeniti di Sanaa e Saada".
Poco prima, anche Rita Katz, direttrice di Site, aveva scritto in un tweet che account Twitter collegati all'Isis avevano affermato che lo Stato islamico è "dietro le cinque operazioni suicide di oggi in Yemen: quattro a Sanaa e una a Saada contro moschee houthi".
Almeno 120 morti - Gli attacchi, sferrati durante la preghiera del venerdì, hanno provocato una carneficina. Sale di minuto in minuto e vertiginosamente il bilancio delle vittime: secondo fonti delle autorità locali, citate dal corrispondente della Cnn, il numero delle vittime è arrivato ad almeno 137. 345 feriti.
Necessarie verifiche - La Casa Bianca non conferma che dietro il sanguinoso attacco in Yemen ci sia l'Isis e sottolinea come al momento non ci sono indicazioni in questo senso e non si esclude che si tratti di pura propaganda. "Gli Usa stanno ancora indagando sulla rivendicazione della branca yemenita dello stato islamico", ha detto il portavoce Josh Earnest.