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FRANCIACharlie Hebdo: incerto il numero degli ostaggi, "forse 5"

09.01.15 - 12:56
Il vice sindaco: "La nostra priorità in questo momento è evacuare le scuole"
Charlie Hebdo: incerto il numero degli ostaggi, "forse 5"
Il vice sindaco: "La nostra priorità in questo momento è evacuare le scuole"

PARIGI - Resta incerto il numero degli ostaggi nell'azienda di Dammartin-en-Goële in cui si sarebbero asserragliati i killer di Charlie Hebdo. Secondo Bernard Corneille, sindaco di Othis, un Comune limitrofo, potrebbero essere 5: almeno in base al numero delle persone che vi lavorano, compreso il titolare. "Ho provato a contattarlo stamattina senza mai avere risposta", ha detto. Il suo portavoce ha aggiunto di aver provato telefonare pure ad altri dipendenti senza successo. Anche a Othis sono state chiuse le scuole.

"La nostra priorità in questo momento è evacuare le scuole", così il vice sindaco di Dammartin-en-Goële dove da stamani si stanno svolgendo le operazioni per la cattura dei due fratelli Kouachi, barricati in una piccola stamperia con degli ostaggi.

Le scuole nel paese sono 4 per circa un migliaio di alunni e saranno evacuate a piccoli gruppi a bordo di autobus. Gli studenti saranno fatti convergere in una palestra dove i genitori saranno poi invitati a venirli a prendere.

Charlie Hebdo: sopravvissuti già al lavoro in sede Liberation - Sono intanto già tornati al lavoro i sopravvissuti all'assalto alla redazione di Charlie Hebdo. Giornalisti e disegnatori si sono riuniti nella tarda mattinata di oggi, in un locale messo a disposizione dal quotidiano Liberation nella sua sede. Fuori dall'edificio è schierato un imponente servizio di sicurezza, con gendarmi e poliziotti in tenuta antisommossa.

Ieri, l'avvocato della rivista aveva annunciato che il prossimo numero sarà regolarmente in edicola mercoledì.

Killer Montrouge e Charlie Hebdo legati stessa cellula jihad - La persona identificata come colpevole della sparatoria di ieri a Montrouge, periferia sud di Parigi, era "associata" alla stessa filiera jihadista, basata nel 19/o arrondissement di Parigi e organizzata per inviare combattenti in Iraq, a cui apparteneva Cherif Kouachi, il più giovane dei due fratelli autori dell'attacco a Charlie Hebdo. Lo riferiscono fonti vicine agli inquirenti.

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