L'indennizzo offerto è di 5mila euro, una somma che alcuni hanno trovato inadeguata
BERLINO - La Chiesa cattolica tedesca ha già compensato 1.380 vittime di abusi sessuali. Lo ha annunciato mons. Stephan Ackermann, vescovo di Treviri, incaricato dalla Conferenza episcopale tedesca di far luce sugli abusi sessuali di sacerdoti, in un'intervista al quotidiano francese La Croix.
"Abbiamo avviato un processo di compensazione, di cui 1.380 vittime hanno già beneficiato. Si tratta di un approccio unico in Germania, che non esiste in nessun altro gruppo sociale o istituzione", spiega Ackermann.
Il numero totale di bambini vittime di pedofilia commessi da sacerdoti o religiosi in Germania non è noto. La Chiesa ha offerto 5.000 euro a ciascuno di loro, ma alcuni hanno trovato l'indennizzo inadeguato. Il mese scorso la Conferenza episcopale ha avviato un ampio studio, oltre tre anni e mezzo, per fare luce su questo fenomeno. Per mons. Ackermann, "si tratta in primo luogo di raccogliere dati per una valutazione accurata della pedofilia", ma anche per scoprire se c'è "una specifica dinamica nella Chiesa in materia di abusi sessuali".
Ats Ans