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CITTÀ DEL VATICANOIn 150 mila per il Papa a San Pietro

20.04.14 - 11:57
Straordinarie le misure per la gestione del flusso di fedeli in tutta la zona intorno alla piazza. "Bisogna sconfiggere la piaga della fame
Reuters
In 150 mila per il Papa a San Pietro
Straordinarie le misure per la gestione del flusso di fedeli in tutta la zona intorno alla piazza. "Bisogna sconfiggere la piaga della fame

CITTÀ DEL VATICANO -  Sono "almeno 150 mila" le persone che assistono alla messa di Pasqua di papa Francesco in Piazza San Pietro e alla successiva benedizione Urbi et Orbi. Lo riferisce la sala stampa vaticana, in base a dati della sicurezza. Il numero dei fedeli è particolarmente elevato per la messa di Pasqua. Straordinarie le misure per la gestione del flusso di fedeli in tutta la zona intorno alla piazza.

Dopo la messa, dalla loggia centrale della basilica vaticana, il Pontefice pronuncerà il messaggio pasquale e impartirà la benedizione «Urbi et Orbi». Nella piazza, decorata con migliaia di fiori arrivati dall’Olanda, sono presenti i picchetti militari d’onore della Guardia Svizzera e delle Forze armate italiane.

Sconfiggere piaga fame, causata da nostri sprechi -  "Sconfiggere la piaga della fame, aggravata dai conflitti e dagli immensi sprechi di cui spesso siamo complici". È l'auspicio di papa Francesco nel messaggio pasquale Urbi et Orbi. "Proteggere gli indifesi, soprattutto i bambini, le donne e gli anziani, a volte fatti oggetto di sfruttamento e di abbandono", ha aggiunto.

"Ti preghiamo, Gesù glorioso, fà cessare ogni guerra, ogni ostilità grande o piccola, antica o recente!", ha invocato Francesco nel messaggio Urbi et Orbi.

Il Papa, oltre che per gli scontri in Centrafrica, ha fatto appello per la Siria, chiedendo "l'audacia di negoziare la pace", e per i negoziati tra Israeliani e Palestinesi.

Il Papa ha chiesto anche che siano "illuminate e ispirate iniziative" di "pacificazione in Ucraina, perché tutte le parti interessate, sostenute dalla Comunità internazionale, intraprendano ogni sforzo per impedire la violenza e costruire, in uno spirito di unità e di dialogo, il futuro del Paese".

 

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