Il gruppo di Mountain View si appella quindi al primo emendamento della Costituzione americana sulla libertà di parola e di informazione.
E cerca così di proteggere la sua reputazione dopo le rivelazioni legate al programma di sorveglianza Prism, in base al quale i giganti del web (da Microsoft a Facebook) forniscono dati che vengono richiesti dalla National Security Agency (NSA) nell'ambito delle indagini sul terrorismo.
In particolare, Google chiede di poter pubblicare il numero totale delle richieste avanzatele dalla Fisc e il numero degli account di utenti coinvolti.