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"I giornalisti - ha detto la Bruni - possono essere davvero cattivi. Non hanno limiti". E aggiunge: "Il potere è qualcosa di brutale. Bisogna essere molto forti interiormente per poterlo affrontare senza esserne destabilizzati". Per Carla, la decisione di una nuova candidatura di Sarkozy all'Eliseo nel 2017 dipende solo da lui.
L'ex première dame, 45 anni e in forma smagliante, ammette di essere in terapia e di essersi sentita vulnerabile dopo aver preso 18 chili con la gravidanza - la piccola Giulia è nata nell'ottobre 2011 - e anche ferita dai commenti sulla stampa riguardo alle sue rotondità. Essere in terapia l'aiuta a vederci chiaro e a avere il senso della responsabilità: "Mi piace questo tipo di lavoro su me stessa perché con l'età se non c'è filosofia non c'è serenità né saggezza - ha concluso - Non c'è niente se non un crollo".
Carla Bruni ha cantato il suo amore per Sarkozy anche nel suo ultimo album, uscito lo scorso 1. aprile. In "Little French Songs" lo chiama affettuosamente "Mon Raymond", un uomo "complesso, sentimentale e tattico", che ha "talento per sedurre" ed è "una bomba atomica", "un pirata". Nella clip della canzone la Bruni veste i panni di Audrey Hepburn in "Colazione da Tiffany".
