Il premier conservatore John Key aveva da tempo espresso chiaro sostegno alla proposta di legge, presentata dalla laburista Louisa Wall.
Il premier Key aveva autorizzato un voto di coscienza, non legato alle direttive di partito. Nell'insieme, tuttavia, i leader di sette degli otto partiti in parlamento hanno votato a favore della riforma, che entrerà in vigore entro quattro mesi.
Le coppie gay potranno quindi sposarsi legalmente già da agosto. La nuova legge apre inoltre la strada all'adozione da parte di coppie omosessuali.
Per i sostenitori dei diritti gay si tratta di un passo storico. L'omosessualità era stata legalizzata in Nuova Zelanda solo nel 1986, mentre le unioni civili erano state autorizzate nel 2005.
Secondo i le associazioni australiane, inoltre, dal paese vicino circa 1000 di coppie si stanno preparando ad andare in Nuova Zelanda per scambiarsi gli anelli. Ma il portavoce di Australian Marriage Equality, Rodney Coome, ha già avvertito che una volta tornati in patria, il loro matrimonio non sarà riconosciuto.
"È meraviglioso che possano sposarsi così vicino all'Australia, ma naturalmente tutte quelle coppie preferirebbero sposarsi nel loro paesi, vicino alle loro famiglie e ai loro amici", ha aggiunto Coome. La decisione della Nuova Zelanda aiuterà a "cambiare i giochi" nel dibattito sul matrimonio delle stesso sesso in Australia, ha dichiarato. "Questo aumenterà la pressione sui nostri leader politici perchè agiscano nella sessa direzione".