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L'opera dell'artista Kenji Yanobe è stata bersaglio di un'ondata di critiche
FUKUSHIMA - Per la seconda volta in una settimana simboli che in modi diversi rievocano il disastro di Fukushima, hanno scatenato la disapprovazione dei residenti e il biasimo sui social media. La statua di un bambino che indossa un'uniforme gialla antiradiazioni, con in mano un casco e un contatore geiger, esposta vicino alla stazione di Fukushima, ha sollevato numerose critiche dei residenti e la richiesta di essere rimossa.
L'artista contemporaneo Kenji Yanobe a cui è stata commissionata l'opera, si è scusato pubblicamente per aver urtato la sensibilità delle persone con il suo lavoro, spiegando che l'immagine del bambino intendeva trasmettere un messaggio di speranza, e che la divisa è da considerarsi come un'uniforme per esplorare lo spazio, con un'impronta futuristica.
L'opera, dicono le persone contrarie, oltre a dare l'impressione che a Fukushima ci sia il pericolo costante di radiazioni, è anche poco accurata, perché il contatore geiger indica tre zeri, un livello che in genere non è riscontrabile in alcun luogo. Il sindaco di Fukushima, Hiroshi Kohata, ha chiesto su Twitter di considerare «L'arte contemporanea come un'espressione astratta e non come una scienza».
La scorsa settimana, l'operatore della centrale nucleare di Fukushima Daichi, la Tokyo Electric Power, aveva deciso di sospendere la vendita di cofanetti di foto che riproducevano i lavori di smantellamento dei reattori coinvolti nella catastrofe del 2011, venduti come souvenir da un negozio per l'importo di 3 dollari all'interno del complesso.
