Alla ong l'Italia aveva assegnato il porto di Catania e si era offerta, come Malta, di accogliere la donna ferita
MADRID - La nave Open Arms, che ieri al largo della Libia ha recuperato una donna ancora in vita e i cadaveri di un'altra donna e di un bambino, sta facendo rotta verso la Spagna. «Approdare in un porto italiano - sottolinea la ong - presenta molti fattori critici: il primo sono le parole del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che ha definito bugie e insulti la nostra ricostruzione».
Alla ong l'Italia aveva assegnato il porto di Catania nella serata di ieri e si era offerta, come Malta, di accogliere la donna ferita.
Inoltre, aggiunge la ong, è «incomprensibile» il fatto che la disponibilità ad accogliere la donna ferita «non sia stata accompagnata dalla stessa disponibilità per i due cadaveri ritrovati».
Ancora, il reiterato annuncio di una sorta di contro inchiesta o contro versione rispetto alla probabile dinamica dei fatti accaduti lunedì sera, inducono preoccupazione rispetto alla tutela della donna sopravvissuta e della sua piena libertà di rendere testimonianza in condizioni di tranquillità e di sicurezza.