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STATI UNITI«Trump dichiarò in ritardo il rimborso alla pornostar»

16.05.18 - 20:07
L'ufficio governativo preposto all'etica sostiene che il presidente avrebbe dovuto elencare il pagamento all'avvocato nella dichiarazione del 2016
Keystone
«Trump dichiarò in ritardo il rimborso alla pornostar»
L'ufficio governativo preposto all'etica sostiene che il presidente avrebbe dovuto elencare il pagamento all'avvocato nella dichiarazione del 2016

WASHINGTON - Le dichiarazioni ai fini etici fatte quest'anno da Donald Trump rivelano che il presidente statunitense rimborsò nel 2017 il suo avvocato Michael Cohen per un valore tra i 100'000 e i 250'000 dollari, in relazione al pagamento avvenuto nel 2016 alla pornostar Stormy Daniels per comprare il suo silenzio sul presunto affaire col tycoon.

L'ufficio governativo preposto all'etica sostiene che Trump avrebbe dovuto elencare il pagamento all'avvocato nella dichiarazione dell'anno precedente.

La dichiarazione finanziaria rivela per la prima volta che Trump ha pagato tra i 100 mila e i 250 mila dollari a Cohen, come rimborso per il pagamento ad una parte terza, senza però precisare lo scopo del pagamento.

Il suo nuovo legale, Rudy Giuliani, aveva però già anticipato nei giorni scorsi che il tycoon aveva rimborsato Cohen per i 130 mila dollari pagati alla pornostar e che complessivamente aveva versato 460 o 470 mila dollari, comprese le «spese occasionali». Secondo l'ufficio etico del governo, tuttavia, il pagamento avrebbe dovuto essere incluso nella dichiarazione dello scorso anno, quando lo scandalo non era ancora esploso.

La dichiarazione rivela anche alcune entrate, come i 40,4 milioni di dollari del Trump Hotel a Washington, i 25,1 milioni di dollari del resort di Mar-a-Lago in Florida e i 74,8 milioni di dollari del Trump National Doral, golf resort vicino a Miami.

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