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STATI UNITIPronto l'atlante genetico della rigenerazione

26.04.18 - 20:18
Potrebbe fornire informazioni utili per capire l'evoluzione di molte malattie nell'uomo, tumori inclusi, e per produrre organi e tessuti di 'ricambio'
Keystone
Pronto l'atlante genetico della rigenerazione
Potrebbe fornire informazioni utili per capire l'evoluzione di molte malattie nell'uomo, tumori inclusi, e per produrre organi e tessuti di 'ricambio'

BOSTON - È pronto l'atlante genetico della rigenerazione: indica la 'strada' che porta dalla singola cellula uovo allo sviluppo dell'intero organismo.

Realizzato grazie allo studio di embrioni di rana e pesce zebra (tra gli organismi modello più usati nei laboratori di biologia), potrebbe fornire informazioni utili per capire l'evoluzione di molte malattie nell'uomo, tumori inclusi, e per produrre organi e tessuti di 'ricambio' destinati alla medicina rigenerativa, indicano tre studi pubblicati su Science dai ricercatori della Harvard Medical School e della Harvard University.

La tecnologia chiave che ha permesso questo passo avanti è il sequenziamento del Dna di singole cellule, con cui è stata eseguita la profilazione sistematica di ciascuna delle decine di migliaia di cellule che compongono l'embrione, in modo da tracciare il percorso che intraprendono nelle prime 24 ore di vita. Si è così scoperto dove e quando i geni vengono accesi o spenti per fare in modo che le cellule embrionali maturino e si differenzino.

«Con il sequenziamento di singole cellule ora possiamo ricapitolare in un solo giorno di lavoro interi decenni di scrupolose ricerche sulle decisioni prese dalle cellule nelle prime fasi della vita», spiega il biologo Allon Klein.

Adesso i ricercatori hanno tra le mani un atlante dello sviluppo, una specie di «cartina che ancora però non ci indica quali sono i segnali stradali» che regolano il percorso, sottolinea Sean Megason. «Quello che dobbiamo fare è capire quali segnali direzionano le cellule verso certe strade e quali sono i meccanismi interni che permettono alle cellule di prendere decisioni».

Questo approccio potrà aiutare a «ricostruire ogni complesso processo biologico in cui le cellule modificano l'espressione dei geni nel tempo, non solo lo sviluppo degli embrioni - aggiunge Alexander Schier - ma anche l'evoluzione dei tumori e della degenerazione del cervello».

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