Cerca e trova immobili

NICARAGUALa Chiesa accetta di mediare con Ortega

25.04.18 - 16:59
Il Nicaragua ha vissuto una settimana di proteste che hanno lasciato un bilancio di almeno 29 morti
Keystone
La Chiesa accetta di mediare con Ortega
Il Nicaragua ha vissuto una settimana di proteste che hanno lasciato un bilancio di almeno 29 morti

MANAGUA - La Conferenza episcopale nicaraguense ha accettato di essere «mediatrice e testimone» in un dialogo nazionale offerto dal governo del presidente Daniel Ortega, dopo una settimana di proteste che hanno lasciato un bilancio di almeno 29 morti, ma non è ancora chiaro quando partirà questa iniziativa, né chi vi parteciperà.

La decisione, annunciato dal cardinale Leopoldo Brenes, arcivescovo di Managua, conta con l'appoggio del Consiglio Superiore delle Aziende Private (Cosip) e del movimento studentesco autoconvocato che è stato all'avanguardia delle proteste, iniziate la settimaa scorsa dalla contestazione di un progetto governativo di riforma della sicurezza sociale.

Ortega ha ritirato la riforma, e come ulteriori segnali di pacificazione ha evitato di reprimere le massicce proteste di piazza di lunedì scorso, ha liberato decine di studenti detenuti durante le manifestazioni e ha autorizzato la ripresa delle trasmissioni del canale tv 100% Noticias, sospese durante sei giorni per ordine dell'esecutivo.

Per molti settori, però, questo non basta: gli studenti chiedono l'allontanamento del comandante della polizia e del ministro degli Interni -responsabili della violenta repressione delle proteste- un'inchiesta internazionale sui morti e "desaparecidos" durante la settimana scorsa e una «transizione democratica» per destituire Ortega e sua moglie e vicepresidente, Rosario Murillo, che ha accusato i manifestanti di essere «vampiri assetati di sangue» manipolati da gruppi di estrema destra finanziati dagli Stati Uniti.

Il vescovo ausiliare di Managua, monsignor Silvio Baez, ha indicato da parte sua che la Conferenza episcopale «è disposta a correre il rischio che questo dialogo sia solo uno stratagemma del governo per guadagnare tempo», sottolineando però che "l'obiettivo del dialogo è la democratizzazione del paese".
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE