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STATI UNITITrump valuta la grazia postuma a Jack Johnson

22.04.18 - 10:01
Il leggendario campione mondiale di boxe afroamericano fu condannato a un anno di prigione nel 1913 da una giuria di soli bianchi per avere violato la Legge Mann contro la prostituzione
Keystone
Trump valuta la grazia postuma a Jack Johnson
Il leggendario campione mondiale di boxe afroamericano fu condannato a un anno di prigione nel 1913 da una giuria di soli bianchi per avere violato la Legge Mann contro la prostituzione

WASHINGTON - Donald Trump ha annunciato su Twitter che, su segnalazione di Sylvester Stallone, sta considerando di concedere una grazia postuma a Jack Johnson, leggendario campione mondiale di boxe afroamericano condannato ad un anno di prigione nel 1913 da una giuria di soli bianchi per aver violato la Legge Mann contro la prostituzione.

Nello specifico l'accusa era quella di aver «trasportato donne da Stato a Stato per propositi immorali», con l'implicita accusa che la fidanzata del pugile, Lucille Cameron, fosse una presunta prostituta.

La Cameron, che presto sarebbe divenuta la sua seconda moglie, rifiutò di collaborare con la giustizia e le accuse furono lasciate cadere ma meno di un mese dopo, Johnson venne nuovamente arrestato per un capo d'imputazione simile: questa volta, la donna, un'altra presunta prostituta di nome Belle Schreiber, con la quale il pugile aveva avuto una relazione dal 1909 al 1910, testimoniò contro di lui e arrivò la condanna.

«I suoi processi e le sue tribolazioni furono grandi, la sua vita complessa e controversa. Altri hanno esaminato la questione negli anni, molti pensavano sarebbe stato fatto, ma sì, sto esaminando una grazie totale!», ha "cinguettato".

In passato ci sono stati vari tentativi legislativi e varie petizioni per far avere a Johnson una grazia postuma, dai tempi di George W. Bush sino a Barack Obama, che però non la concesse. Ora Trump potrebbe voler mettere a segno un altro round in contrapposizione al suo predecessore.

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