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REGNO UNITOSpia russa: dimesso dall'ospedale il poliziotto intossicato

22.03.18 - 19:23
Restano invece ricoverati, in condizioni considerate tuttora critiche, sia Serghei sia Yulia Skripal
Keystone
Spia russa: dimesso dall'ospedale il poliziotto intossicato
Restano invece ricoverati, in condizioni considerate tuttora critiche, sia Serghei sia Yulia Skripal

LONDRA - È stato dimesso dall'ospedale il detective britannico Nick Bailey, intervenuto fra i primi per soccorrere il 4 marzo a Salisbury l'ex spia doppiogiochista russa Serghei Skripal e sua figlia Yulia, intossicati con un agente nervino. Lo riporta la Bbc, citando fonti ospedaliere.

Bailey aveva assorbito anche lui la sostanza, seppure in modo meno grave, e le sue condizioni sono state a lungo definite "serie dai medici", fino al graduale miglioramento. Restano invece ricoverati, in condizioni considerate tuttora critiche, sia Serghei sia Yulia Skripal, 66 e 33 anni rispettivamente.

La guarigione in tempi relativamente rapidi di Bailey potrebbe innescare nuovi botta e risposta sull'identificazione sostanza: che i britannici sostengono di aver individuato come tossine del tipo dei micidiali agenti novichok sviluppati nell'ex Urss, puntando il dito contro Mosca, fra le contestazioni dei russi.

In un comunicato letto dal capo della Whiltshire Police, Kier Pritchard, Bailey fa intanto sapere di "non aver parole per spiegare" come si senta, di considerare quanto gli è accaduto "surreale" e di essere "sopraffatto dal sostegno" e dall'affetto ricevuti da colleghi poliziotti, familiari e da numerosissime persone comuni. Messaggi che l'hanno "incoraggiato" a reagire, aggiunge, non senza rendere "omaggio e ringraziare dal profondo del cuore lo staff del Salisbury District Hospital". Il detective ammette peraltro che la sua vita non potrà essere "mai più la stessa", insistendo di non voler essere considerato un eroe, né avere un palcoscenico pubblico e invoca rispetto della privacy per sé, sua moglie e i loro bambini.

Anche criminali ceceni comprarono il novichok - Gruppi criminali russi e ceceni potrebbero essere stati in possesso di agenti nervini del tipo 'novichok', con cui si sospetta sia stata intossicata in Gran Bretagna l'ex spia russa doppiogiochista Serghiei Skripal: lo sostiene Novaia Gazeta citando i documenti di un processo penale a porte chiuse contro lo scienziato Leonid Rink, ritenuto uno dei padri del novichok.

Rink negli anni '90 avrebbe venduto clandestinamente campioni di sostanze chimiche letali che aveva sottratto ai laboratori dell'istituto in cui lavorava e che conservava nel suo garage. Si sospetta che con una sostanza simile al novichok fu ucciso nel 1995 il banchiere Ivan Kivelidi. Forse l'agente chimico fu spalmato sulla cornetta del telefono, per questo morì anche la segretaria di Kivelidi e altre persone rimasero intossicate.
 
 

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