"The Silence Breakers" sarà focalizzato «sui crimini, non sul movimento»
TEL AVIV - Una società produttrice israeliana è al lavoro sul reality show per l'era di #MeToo: si chiamerà "The Silence Breakers" e sarà girato con la tecnica della telecamera nascosta.
La Gil Formats vuole documentare «in tempo reale uomini e donne che stanno vivendo molestie sessuali o aggressioni sul luogo di lavoro». Al termine di ogni episodio la vittima si confronterà con il carnefice. L'obiettivo dello show, ha spiegato il Ceo della casa produttrice Assaf Gil a The Hollywood Reporter, è di «spingere altre persone a farsi avanti e parlare», oltre che nel diffondere la consapevolezza dell'esistenza di questo problema in molti ambienti lavorativi.
A condurre lo spettacolo dovrebbe essere «idealmente una donna con un forte background giornalistico». La casa di produzione sarà a Cannes il mese prossimo per vendere il prodotto durante la tradizionale sessione di mercato e pare sia già in «trattativa avanzata» con un canale televisivo israeliano per una versione ambientata nel Paese.
Gil spiega poi una differenza tra "The Silence Breakers" e il movimento #MeToo, al quale il format è chiaramente legato come tematica: «Nel loro caso molti degli episodi sono avvenuti parecchio tempo fa, mentre noi giriamo praticamente in tempo reale. Molte delle loro storie hanno a che fare con persone famose. Noi crediamo invece che le molestie sessuali siano un fenomeno molto più generalizzato». "The Silence Breakers", quindi, sarà focalizzato «sui crimini, non sul movimento».