Cerca e trova immobili

SIRIAGhouta: i miliziani filo-turchi si arrendono

21.03.18 - 11:13
La resa è avvenuta in seguito alle pressioni da parte di Ankara per onorare gli accordi di Astana
Keystone
Ghouta: i miliziani filo-turchi si arrendono
La resa è avvenuta in seguito alle pressioni da parte di Ankara per onorare gli accordi di Astana

DAMASCO - I Miliziani anti-regime siriani sostenuti dalla Turchia e presenti nella Ghuta orientale, vicino Damasco, si sono arresi alle forze governative dopo pressioni ricevute da Ankara in base agli accordi russo-iraniano-turchi raggiunti ad Astana in Kazakhstan un anno fa.

Secondo fonti concordanti sul terreno, la milizia jihadista Ahrar ash Sham ha stipulato un accordo col governo siriano per l'evacuazione da Harasta, sobborgo della Ghouta assediata dalle forze lealiste.

Le fonti confermano che la Turchia, sponsor di Ahrar ash Sham nella Ghuta, ha esercitato pressioni sulla milizia in base all'accordo di spartizione di fatto della Siria occidentale tra Russia, Iran e Turchia.

Questo mentre le forze turche hanno di fatto ottenuto il via libera da Iran e Russia per prendere il controllo dell'enclave curdo-siriana di Afrin nel nord-ovest.

Le altre due milizie presenti nella Ghuta, Jaysh al Islam sostenuto dall'Arabia Saudita e Faylaq Rahman appoggiato dal Qatar, continuano invece a combattere rispettivamente nella zona di Duma e in quella di Arbin e Zamalka. Harasta costituisce il terzo polo della Ghouta ormai divisa in tre parti. E l'evacuazione di miliziani e civili potrebbe cominciare nelle prossime ore.

38 uccisi dai mortai - Sale a 38 uccisi il bilancio di bombardamenti di artiglieria avvenuti ieri e attribuiti a miliziani anti-regime della Ghouta, vicino Damasco, su un quartiere popolare della periferia est della capitale. Lo riferisce la tv di Stato siriana che cita fonti mediche a Damasco.

I colpi di mortaio e i razzi sparati dalla Ghuta avevano colpito il mercato di Kashkul, nella zona di Jaramana, confinante con la

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE