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«Neanche un centimetro della nostra terra potrà essere e sarà ceduto» ha affermato il presidente cinese
PECHINO - È aspirazione comune «dei figli e delle figlie della nazione cinese tutelare la sovranità nazionale e l'integrità territoriale realizzando la riunificazione completa alla madrepadria»: ogni azione finalizzata a dividere la Cina «è destinata a fallire e a fronteggiare la condanna della gente e la punizione della storia», ha affermato il presidente Xi Jinping, chiudendo il Congresso nazionale del popolo, la sessione legislativa annuale.
«Neanche un centimetro della nostra terra potrà essere e sarà ceduto», ha aggiunto lanciando un duro monito contro qualsiasi azione minacciosa. Un riferimento alle spinte indipendentiste di Hong Kong e alle velleità di Taiwan, l'isola "ribelle" con cui il presidente Usa Donald Trump punta a promuove gli scambi, anche diplomatici, dopo la firma di un'apposita legge che ha mandato su tutte le furie Pechino accusando la violazione del principio della "Cina unica". «La Cina ha la volontà e le capacità per battere ogni spinta separatista», ha concluso Xi.
