La sua voce ricostruita al computer pronuncia l'ultimo discorso scritto ma mai tenuto del presidente americano
LONDRA - La voce di John Fitzgerald Kennedy ricostruita al computer per pronunciare l'ultimo discorso del presidente americano della 'Nuova Frontiera' assassinato a Dallas nel 1963: un discorso scritto proprio per quel giorno fatale e mai letto. L'iniziativa, da giornalismo virtuale, è annunciata oggi in prima pagina dal Times britannico.
Il progetto, scrive il giornale di Rupert Murdoch, è frutto della collaborazione con CereProc, azienda inglese specializzata in tecnologia audio, e con Rothco, agenzia irlandese di "creativi del web". Il discorso di Jfk dall'oltretomba è ora disponibile sul sito del Times online, come esca per i clic.
Kennedy era sulla via del Dallas, il 22 novembre 1963, quando venne ucciso. Avrebbe dovuto partecipare a un pranzo, con la moglie Jacqueline e con il seguito, e tenere un intervento di saluto, il cui testo è stato conservato da un collezionista privato dopo essere stato donato a un businessman texano da Lyndon Johnson, vice e successore di Jfk. Per ricostruire la voce del 35esimo inquilino della Casa Bianca, e resuscitarla come un gioco elettronico a 55 anni dalla morte, i tecnici hanno lavorato su registrazioni esistenti, ha spiegato il capo ingegnere di CereProc, Chris Pidcock.
Il Times interpreta quel discorso - improntato ai toni della Guerra Fredda - come una risposta indiretta a certi "populismi" odierni. Kennedy attribuisce fra l'altro alla sua generazione il compito di essere «sentinelle sui muri del mondo libero».