Ad assicurare che i «cuori» ono «aperti» per «gli amici britannici» è stato il presidente del consiglio europeo Tusk
BRUXELLES - «A meno che non ci sia un cambiamento di cuore tra i nostri amici britannici, la Brexit diventerà una realtà - con tutte le sue conseguenze negative - a marzo del prossimo anno. Noi, qui nel continente, non abbiamo cambiato idea. I nostri cuori sono ancora aperti per voi». Così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk riferendo alla plenaria a Strasburgo sulla Brexit.
«Sulla Brexit sono stati fatti sufficienti progressi nella prima fase dei negoziati, e sono state adottate le linee guida per la prossima fase. Il negoziatore Barnier ha fatto un duro lavoro, mentre da parte del Regno Unito serve maggiore chiarezza», ha aggiunto Tusk.
«Davanti a noi ora c'è il lavoro più duro, serve coesione fra i 27», ha proseguito il presidente del Consiglio Ue.