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AUSTRIAIl primo neonato dell'anno di Vienna fa scatenare i blogger

03.01.18 - 11:17
Odio e insulti online per la piccola Asel e la madre. I portali d'informazione costretti a bannare utenti: «Contenetevi!»
Krankenanstaltenverbund
Il primo neonato dell'anno di Vienna fa scatenare i blogger
Odio e insulti online per la piccola Asel e la madre. I portali d'informazione costretti a bannare utenti: «Contenetevi!»

VIENNA - Ha dato un bel grattacapo a diversi portali online austriaci la notizia del primo neonato venuto al mondo nella città di Vienna nel 2018. Il fatto che la piccola Asel sia figlia di musulmani e la madre, Naime, porti un velo nella foto di rito pubblicata dall’ospedale ha infatti suscitato una valanga di commenti razzisti e intrisi d’odio sulle pagine social delle suddette testate, costrette a ristabilire un po’ d’ordine.

«Contenetevi, per favore! Stiamo parlando di un bebè che non ha nemmeno un giorno di vita!», chiede ai suoi follower su Facebook uno dei portali più colpiti, Heute.at, il cui post con la notizia ha ormai 500 commenti. «Sulla nostra pagina Facebook non tolleriamo esternazioni razziste, facinorose, offensive o di disprezzo per gli altri. Chi contravviene a queste regole sarà bannato», aggiunge.

A raccogliere e denunciare alcuni dei commenti incriminati è la ONG Netpeace, che si definisce un “Movimento per la pace su internet”. Fra i messaggi alla piccola Asel si legge “È nato il prossimo terrorista”, “Mehmet e Fatma non sono graditi nemmeno nel 2018” e un emoji che vomita verde. Rivolti alla madre ci sono invece “Con lo straccio in testa dopo il parto la vecchia deve puzzare come un tasso bagnato”, “Toglietevi lo strofinaccio dalla testa!!! È antigienico” e “Un altro incesto” .

Sulla pagina Facebook di Heute.at si susseguono intanto le discussioni fra chi ritiene che i commenti, anche irrispettosi e intrisi d’odio, facciano parte della libertà di parola e chi pensa che quest’ultima abbia dei limiti e che le testate abbiano il diritto di moderare i commenti sulle proprie pagine; fra chi reputa la notizia della nascita della piccola Asel «una provocazione» e chi sostiene che sia stata data come quella del primo bebè dell’anno degli altri Bundesland austriaci; fra chi trova il velo della puerpera ridicolo e superfluo e chi crede che siano al massimo fatti suoi; fra chi pensa che definire Asel “il primo bebè viennese del 2018” sia risibile, viste le sue origini, e chi assicura che la neonata è una viennese a pieno titolo.

E poi ci sono molti che, infine, fanno i migliori auguri alla bambina e ai suoi sorridenti genitori.  

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