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UNIONE EUROPEANetanyahu: «Mi aspetto che l'Europa segua gli Stati Uniti»

11.12.17 - 08:50
Così il premier israeliano, ospite dell'Ue, chiede un impegno «per sicurezza, pace e prosperità»
Keystone
Netanyahu: «Mi aspetto che l'Europa segua gli Stati Uniti»
Così il premier israeliano, ospite dell'Ue, chiede un impegno «per sicurezza, pace e prosperità»

BRUXELLES - «Anche se ancora non abbiamo un accordo, questo è quello che credo accadrà in futuro: la maggior parte dei Paesi europei sposterà le loro ambasciate a Gerusalemme, riconoscendola come capitale di Israele, e si impegneranno con forza, con noi, per sicurezza, pace e prosperità», così il premier israeliano Benjamin Netanyahu, a Bruxelles, per partecipare ad una colazione informale con i ministri degli esteri Ue.

«I palestinesi riconoscano la nostra capitale» - «Per tremila anni Gerusalemme è stata la capitale degli ebrei, dai tempi di re Davide. Noi non abbiamo mai perso il collegamento alla nostra storia. Un collegamento che è stato negato dalle forme dell'Onu e dell'Unesco e dalle risibili decisioni che cercano di negare la verità storica», ha affermato il premier israeliano Benyamin Natanyahu a Bruxelles in conferenza stampa con l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini.

«Gerusalemme è stata la capitale di Israele per gli ultimi settant'anni. Quanto il presidente Trump ha fatto, è mettere i fatti sul tavolo - evidenzia -. La pace è basata sul riconoscimento della realtà. Ora c'è uno sforzo dell'amministrazione Usa di portare avanti una nuova proposta di pace. Penso che dovremmo dare un'opportunità alla pace. Guardare ciò che viene presentato e vedere se si può andare avanti». Ma i «palestinesi riconoscano lo Stato ebraico e che Gerusalemme ne è la capitale».

Isreale ha arrestato un leader della Jihad - L'esercito israeliano ha arrestato la notte scorsa Khader Adnan, uno dei capi della Jihad islamica in Cisgiordania, nella sua casa vicino Jenin.

Adnan in passato è stato protagonista di uno sciopero della fame di 55 giorni contro la sua 'detenzione amministrativa' nelle carceri israeliane.


 
 


 
 

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COMMENTI
 

F.Netri 6 anni fa su tio
Una donna araba può liberamente andare in un ristorante a Tel Aviv, venire assunta da un'impresa israeliana, andare in un'Università israeliana, aprire un negozio in Israele, può fare il medico o l'insegnante, può vincere un concorso alla TV israeliana e perfino presentarsi alle elezioni per il Parlamento israeliano. Tutto questo perché Israele è l'unico Stato in tutto il medio oriente dove le donne hanno gli stessi diritti degli uomini!

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Ed è proprio il motivo per il quale l'ONU e l'Unesco a conduzione prevalentemente ARABA MUSULMANA non vogliono Gerusalemme come capitale di Israele. Gli USA e l'UE avevano GIÀ riconosciuto Israele e Gerusalemme come capitale, ma come al solito alle parole NON sono MAI seguiti i FATTI, oggi Trump vuole mettere in chiaro questo aspetto e guarda caso l'UE, che dagli arabi incassa un sacco di denaro, fa finta di non sapere nulla.

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Ma hanno il diritto di non essere scacciati dalle loro terre?

occhiaperti 6 anni fa su tio
Certo! però solo di modo reciproca!

MIM 6 anni fa su tio
Per la pace? Lui ha riconosciuto la Palestina? Giusto per informazione.

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
La Palestina non esiste e non è mai neanche esistita.

pillola rossa 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Anche se il mio link è stato giustamente cancellato lo hai ricevuto. Citus mutis eh...

occhiaperti 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Wowwwh, con la bella stella che hai come ID... non ti 6 mai accorto che il Papa, ho detto beno e capisci bene "Il Papa" non parla mai del Israele ma della Palestina. Se 6 dell Ordina militare sovrano di Malta, come mai poi dire una cosa di quel genere?

Sir Stanley 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Allucinante... Se vede che hai approfondito la storia su Topolino o, se sei abbastanza vecchio, su le Ore... pretendere che la Palestina non sia mai esistita è un'eresia che può solo suscitare compatimento. Sarebbe come affermare che il Cantone Ticino non esiste, e non è mai esistito, solo perchè 2'000 anni fa era un territorio dell'impero romano e quindo anche adesso l'Italia dovrebbe sentirsi sovrana qui da noi. Il Ticino è stato anche territorio Longobardo, quindi a questo punto dovresti accettare che i germanici del nord vengano a dettare legge in casa tua, e, in mancanza di ulivi, estirparti i castagni che hai nel giardino per farti crepare di fame. In perfetto stile genocidio, fenomeno che gli israeliano sembrano aver subito, ma mai metabolizzato. Al punto da riprodurre le logiche dei campi di sterminio nel loro attuale territorio contro una popolazione araba che si ritrova nella stessa condizione degli ebrei negli anni 1933-1945. Affermare che la Palestina non esiste è negare il divenire storico e invalidare il valore stesso della storia, oltre che rivelarsi indice di profonda ottusaggine. A quanto pare i primi abitanti del Nord America erano originari dell'Asia orientale, quindi perché non ti metti a starnazzare sul fatto che gli Stati Uniti debbano essere assoggettati alla Mongolia?

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a Sir Stanley
Prima di tutto, vorrei farti notare che non sono tua sorella, quindi vedi di restare, se non gentile, almeno educato! Per il resto, vediamo di capirci.... Nella storia del mondo, la Palestina non è mai esistita come nazione. La regione conosciuta come palestina è stata governata prima dagli antichi romani, poi dai musulmani e dai crociati cristiani, poi dall'impero ottomano e, per poco tempo, dagli inglesi dopo la prima guerra mondiale. Gli inglesi acconsentirono a restituire almeno una parte della terra agli ebrei, visto che era la terra dei loro padri. Non è mai stata governata dagli arabi come una nazione a se stante. Perché adesso è diventata una priorità cruciale? La risposta sta nella massiccia campagna di disinformazione e nello spietato terrorismo degli ultimi 60 anni. Inoltre lo dicono pure gli stessi "palestinesi", infatti il 31 marzo 1977, il giornale olandese Trouw pubblicò un'intervista con un membro del comitato direttivo dell'OLP, Zahir Muhsein. Ecco le sue dichiarazioni:"Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno Stato Palestinese è solo un mezzo per continuare la nostra lotta contro lo Stato d'Israele per "l'unità araba". In realtà non c'è differenza fra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Solo per ragioni politiche e strategiche oggi parliamo di un popolo palestinese, visto che gli interessi arabi richiedono che venga creato un distinto "popolo palestinese" che si opponga al sionismo. Per motivi strategici, la Giordania, che è uno Stato sovrano con confini definiti, non può avanzare pretese su Haifa e Jaffa mentre, come palestinese, posso indubbiamente rivendicare Haifa, Jaffa, Beer-Sheva e Gerusalemme".

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a occhiaperti
Niente Ordine di Malta e neanche generici Crociati. Non è neanche una stella. È la croce Templare. E come saprai bene, i Templari furono sterminati per ordine papale, su istigazione di Filippo il Bello. Detto questo, capirai bene che quanto dice il Papa, specie Francesco I, è del tutto insignificante.

pillola rossa 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Sì cita la Palestina in in vari testi biblici, perfino nell'esodo, e a riconoscerlo sono gli studiosi ebrei.
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