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Lo ha ribadito il presidente Moon Jae-in, contro chi voleva che si armasse per contrastare Pyongyang
SEUL - La Corea del Sud non svilupperà o avrà bombe nucleari: lo ha ribadito il presidente Moon Jae-in che, nel secondo discorso alla nazione, ha respinto ancora le richieste delle opposizioni di accettare armi atomiche tattiche dagli Usa in funzione di deterrenza verso il Nord e rinnovato l'appello a Pyongyang a lasciare le sue ambizioni nel settore.
«In linea con la dichiarazione sulla denuclearizzazione firmata congiuntamente da Sud e Nord, un Nord con armi nucleari non può essere tollerata o accettata. Anche noi - ha affermato Moon - non svilupperemo o deterremo armi nucleari».
L'intervento di Moon cade quando il governo si appresta a presentare in parlamento il budget 2018 da 429.000 miliardi di won (+7,1% annuo), pari a 384 miliardi di dollari.
L'obiettivo primario è la pace nella penisola «dove non ci possono più essere guerre in ogni circostanza. Nessuna azione militare è possibile senza il consenso della Corea del Sud». La fermezza verso il Nord e le sue provocazioni deve restare sia facendo leva sulla cooperazione con la comunità internazionale sia con l'alleanza Washington-Seul.
