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SPAGNACatalogna: «È come se il Ticino non accettasse più la costituzione svizzera»

29.09.17 - 06:02
La comunità elvetica di Barcellona si dice divisa riguardo al referendum indipendentista. Spagna federale come la Svizzera? «Difficile»
Keystone
"Voteremo!"
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Catalogna: «È come se il Ticino non accettasse più la costituzione svizzera»
La comunità elvetica di Barcellona si dice divisa riguardo al referendum indipendentista. Spagna federale come la Svizzera? «Difficile»

BARCELLONA - Sono giorni di incertezza non solo politica per la Catalogna dopo lo scontro che sta tenendo banco a tutti i livelli tra il governo locale secessionista e quello centrale deciso a far rispettare la legge e la costituzione spagnola. E a reprimere, come in parte già fatto nei giorni scorsi, qualsiasi tentativo di far celebrare il referendum sull’indipendenza previsto per domenica prossima.

Un po’ preoccupata è anche la comunità svizzera che risiede nella capitale catalana. «All’interno della nostra associazione ci sono soci che sono a favore dell’indipendenza e altri che sono completamente contrari», spiega a 20 minuti/Tio.ch Bruno Wiget, presidente della Società svizzera di Barcellona, associazione che riunisce 120 soci della Confederazione (ma anche cittadini spagnoli) provenienti per lo più dai cantoni del Nord di lingua tedesca.

Come lo stesso Wiget, originario del Cantone di Turgovia che ai nostri microfoni preferisce togliersi la giacca di presidente e parlare a titolo personale. «Se il Tribunale costituzionale ha dichiarato che il referendum non si può celebrare, per me vale questa decisione. È come se il cantone di Turgovia o il Canton Ticino dicessero al Tribunale federale svizzero che non accettano più la costituzione svizzera. Dall’altro lato a me piacerebbe però che i politici di tutti gli schieramenti si sedessero insieme e trovassero una soluzione a questa questione. Per noi svizzeri votare è un diritto e siamo abituati a votare i referendum e a decidere».

Difficile per Wiget e la comunità svizzera prevedere quello che succederà nei prossimi giorni e nell’immediato futuro. «Certo è che se un domani ci fosse un referendum negoziato tra il governo catalano e quello spagnolo e vincessero i “sì”, per noi non cambierebbe nulla. Però non so cosa succederebbe alla scuola svizzera di Barcellona e all’economia di questa area dato che, come è stato ripetuto più volte, la Catalogna se si staccasse da Madrid, rimarrebbe fuori dalla UE».

Ma un modello politico e amministrativo come quello federale svizzero sarebbe replicabile in Spagna? «Io direi di no perché il nostro sistema politico parte dal basso e va verso l’alto mentre quello spagnolo è fatto dall’alto verso il basso. Ci dovrebbe essere un cambio radicale nella società e ci vorrebbero diverse generazioni. Tutto si può replicare, ma qui si è sempre fatto in un altro modo».

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COMMENTI
 

"Repubblica Elvetica" 6 anni fa su tio
La soluzione sarebbe semplice ma difficile da adattare. La Catalogna diventa indipendente e rimane nell'UE. Questo vuol dire nessuna discriminazione per gli spagnoli e gli altri cittadini europei che rimangono in Catalogna. Tutto come prima a parte le lingue ufficiali che cambiano: solo il catalano e by by castigliano ed i contributi dei cittadini che non vanno più a Madrid. Per il resto rimanendo nell'UE non cambierebbe niente. La Spagna e' uno stato multietnico dove si parlano 9 lingue ma il centralismo ed il franchismo hanno imposto il castigliano a tutti. E' un po' come se in Svizzera Berna avesse imposto il "Tütsch" a tutti. Questo lingua inoltre sarebbe chiamata svizzero, come si fa con il castigliano chiamato spagnolo e questo per far passare il messaggio all'estero che in Svizzera si parla lo svizzero oppure come in Spagna, e con successo, che in Spagna si parla lo "spagnolo" punto e basta. La realtà e' comunque ben altro. La Catalogna indipendente sarebbe qualcosa di fantastico ma purtroppo temo che l'unico paese di lingua catalana al mondo sarà ancora per molto tempo solo Andorra.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a "Repubblica Elvetica"
Io personalmente sono molto a favore di ampie autonomie, specialmente quelle che garantiscono identità culturali. Sono anche convinto però che sia importante nel 21 secolo andare oltre e partire, o almeno provare, da confini certi. I confini e le divisioni interne sono quelle che hanno causato praticamente tutti i conflitti europei. Se prendiamo le identità regionali e il catalano come motivazioni possiamo dire che in Italia c'erano ben più differenze linguistiche (che ci sono tuttora) e culturali prima del 1861. I piemontesi hanno imposto dall'alto praticamente tutto cercando di "creare" artificiosamente gli italiani. Dobbiamo legittimare referéndum che creino almeno (dico almeno) 4-5 Stati autonomi in Italia ognuno col suo bel dialetto? Il sardo o il ladino si discostano dall'italiano ben più di quanto faccia il catalano dal castigliano. Per tacer del basco...ai quali tutti però continuano a dire Niet! (catalani compresi) Penso che queste spinte centripete rappresentino il passato. O meglio mascherano da passato nostálgico e sognato meri interessi economici. L'Andalusia, più della Catalogna è diversa culturalmente dalla Castiglia. Perchè non vuole separarsi? Perchè è più povera.

"Repubblica Elvetica" 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Il catalano va considerato come lingua e non e' assolutamente un dialetto o un derivato del castigliano. A differenza del sardo o del friulano e' una lingua con una cultura e letteratura forte ed e' lingua d'insegnamento nelle università. E' inoltre molto più vicino all'italiano che non il castigliano, una lingua questa iberico occidentale. L'euskara (basco) , fortemente minacciato dal francese e dal castigliano, invece non ha niente a che vedere con le altre lingue spagnole ed indoeuropee. La soluzione migliore sarebbe la costruzione di uno stato multietnico e multiculturale nella penisola iberica. Poiché nel 21 secolo non bisognerebbe più dividere discriminando tra "noi" e "loro" ma garantire forti autonomie regionali dove i "loro" si integrando nella realtà locale senza imporre la propria lingua ai "noi". Purtroppo nel Regno di Spagna manca la volontà politica per creare uno stato federale e multietnico visto che PP, PSOE e Ciudadanos si oppongono a qualsiasi cambiamento.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a "Repubblica Elvetica"
So che viene insegnato all'Università, proprio perchè in Spagna, più che in Italia, vengono tutelate diverse autonomie Infatti le Generalitat godono già di molti privilegi e autonomie, tra le quali un parlamento e fiscalità autonome. Anche i bancomat hanno 5 lingue in Spagna. Sul non considerarla un dialetto si potrebbe aprire un bel dibattito. Io personalmente ritengo che, il basco sia senz'altro una lingua diversa da tutte le altre perchè pre-indoeuropea, il catalano sia un dialetto, anche se ben distinto perchè vitale e dunque dotato di una certa forza. E' anche vero che è più vicino all'italiano del castigliano ma rimane comunque molto più vicino al castigliano di quanto non lo siano sardo, ladino o occitano considerati dialetti. La letteratura, la música e la vitalità li trova anche nel dialetto partenopeo, sicuramente il più vivo dei dialetti italiani. Anche quest'ultimo distante dall'italiano standard come il catalano dal castigliano. Come dicevo io sono a favore delle autonomie e, se fosse come lei auspica, sarebbe anche un esperimento possibile. Tempo però come già successo in passato che i primi problema nascerebbero sull'opportunità o meno di dare il passaorto ai 2 milioni di castigliani che vivono stabilmente in catalogna da anni. E' sempre arricchente avere scambi con lei e spero che democrazia e buon senso prevalgano sempre. Buona serata

DfG 6 anni fa su tio
Evviva la Catalogna libera. L'autodeterminazione dovrebbe essere garantita a tutti i popoli.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a DfG
Il discorso di volere maggiore autonomía ci può anche stare. Ma la vera domanda è: Se Barcellona vuole staccarsi ma Lleida (cosa probabile) non vuole cosa sucede? danno la possibilità a Lleida e Girona di staccarsi ulteriormente? o l'unità catalana non si potrà discutere? Vogliamo avere un'Europa di Lussemburghi e Liechtestein? fino a quando è consentito? Ticino? sopraceneri indipendente? Bellinzona caput mundi? Principato di Ravecchia? Per come la vedo io le cose si possono cambiare solo sedendosi al tavolo e crecando i lpiù ampio consenso. Questa Europa ha cento cose che non vanno ma ne ha cento che funzionano molto meglio di anni fa. Se avessimo ragionato così in Svizzera oggi non avremmo lo Stato federale che conosciamo. Ho l'impressione che questi discorsi siano alimentati solo da un forte spirito anti UE. Quanti di voi avrebbero più di qualche perplessità se tra qualche anno new Messico, Texas e California, oggi già a maggioranza ispanica chiedessero l'indipendenza?...

moma 6 anni fa su tio
Risposta a DfG
Si, quelli ricchi e autonomi sicuro che vogliono essere cosi. Quelli che faticano a campare, stai tranquillo che voterebbero il contrario.

MAGRAU 6 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
neppure

robyk 6 anni fa su tio
La Spagna è membro UE per cui se ne sbatte del volere dei popoli come i loro alleati.

marcopolo13 6 anni fa su tio
Trump è incostituzionale... eppure è diventato presidente degli Stati (dis)Uniti d'America. Quindi direi che non importa più di quel tanto. 4 corsie al Gottardo sono incostituzionali, eppure succederà. Il voto anti immigrazione annullato? Incostituzionale. Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) la costituzione a volte non viene rispettata.

Bacaude 6 anni fa su tio
L'idea independentista della Cataluña è un mero ricatto económico. Mi viene in mente un certo sud-tirolo italiano che invocava l'Anschluss all'Austria e poi prendeva più sussidi procapite della Sicilia e distribuiva impieghi statali che neanche la massoneria più sfacciata. Quando un ministro italiano ha cominciato a dirgli che se avessero voluto gli avrebbe fatto fare il referendum hanno smesso di invocarlo. Sapevano che l'Austria mai gli avrebbe dato i soldi che gli dava (e gli da) l'Italia. Passando ai catalani. Oltre ad essere falso che la Spagna económica sarebbe incosistente senza la regione di Barcellona (due dei motori sono in realtà Bilbao e Saragozza) i catalani sono stati tra i maggiori oppositori a tutte le istanze indipendentiste dei baschi (basate quantomeno su motivi culturali, linguistici ed etnici). Dunque x loro va bene ma per i brutti e cattivi baschi invece no? Incoerenti Queste recrudescenze indipendentiste sono del tutto antistoriche. L'Europa, anche all'interno delle nazioni era divisa fino a poco tempo fa e i padri fondatori hanno pensato evidentemente che fosse meglio essere uniti anzi che no. Ora questi piccoli politici senza visioni che superino la durata del loro mandato pensano di essersi inventati qc di nuovo. L'unico motivo che li spinge è che un raggiunto benessere económico li spinge a diventare egoisti. Attenzione. L'unità nazionale non si baratta. Noi come svizzeri dovremmo saperlo meglio degli altri perchè siamo diversi ma uniti e questo è imprescindibile. Solo uniti si è forti. Solo insieme si possono sopportare gli urti di un mondo globale e resistere alle ingerenze cinesi, russe o americane. Chi non lo capisce è davvero fuori dal tempo.

MAGRAU 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Per fortuna che siete in pochi in Svizzera a pensare così e pochi resterete. Se tanto vi piace l'unione fallimentare Europea (UFE) andateci Addio. I padri fondatori già allora pensavano alla loro pancia, Fai un pochino di ricerca e costruisciti una mappa mentale con la quale tracci gli interessi dei padri fondatori e scoprirai tante cosine molto interessanti. Altro che unione dei popoli. Chi oggi pensa anora che é un bene la sola esistenza dell'unione vive in un delirio collettivo ed ha mitissimi paletti mentali. Non vede oltre perché succube dei bla bla bla. Non ha un pensiero proprio LIBERO. Fino alla morte NO ERUO - NO UNIONE Alleluia anche in chiesa per tutti i popoli che se ne liberano. Chi pensa che gli inglesi vanno male o non conosce oppure mente. Per conoscenze ho CEO che saltano di gioia, da quando hanno approntato l'uscita hanno moltiplicato gli affari in modo esponenziale. E non sono medi o piccoli imprenditori ma realtà importanti che fanno girare MILIARDI ad esempio nella sanità.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Io non voglio fare un discorso troppo esteso riguardo l'argomento. Vorrei commentare un paio dei tuoi esempi. Confronto Svizzera - Spagna: Tu sostieni che l'unione fa la forza (detto conosciutissimo), dicendo che noi come svizzeri dovremmo saperlo meglio di tutti visto il divario linguistico e culturale. Ma le dimensioni sono un po' diverse. I numeri che raggiunge la popolazione e la sua superficie sono ben maggiori. L'Italia ad esempio non mi sembra migliorata molto dopo l'adesione all'UNIONE Europea. Citi anche l'incoerenza di tale popolo sostenendo che non avendo approvato l'indipendenza dei baschi non hanno il diritto di richiederla. Ma allora anche noi siamo incoerenti! Meno di 50 anni fa eravamo razzisti e omofobi ma adesso li condanniamo. Buon Week-End :-D

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Ti ringrazio per avermi letto e commentato. Io ho fatto notare che stando uniti i popoli d'Europa hanno avuto 70 anni di pace, cosa mai successa prima, incrementato il benessere di tutti i paesi, incorporato in maniera coraggiosa i paesi del ex blocco sovietico, abbattuto le frontiere linguistiche e migliorato la reciproca comprensione. L'Italia 50 anni fa stava molto peggio di adesso. Era un paese contadino e quasi analfabeta con sacche di povertà simili a quelle dell'attuale Romania. Iniziava appena a rimettersi in piedi. Non ha solo aderito all'UE ma è uno dei membri fondatori e ti garantisco che nel '57 sembrava un sogno. L'esempio che fai non lo chiamerei incoerenza, forse impreparazione, poichè come tu dici sono passati 50 anni e la mentalità ci mette molto a cambiare. Buon we anche a te :-)

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
Io non so che canali d'informazione abbia lei, ma le garantisco che si intuiscono abastanza, così come si intuiscono quelli che le mancano. Di ricerca non ne devo fare molta perchè queste cose io, oltre ad averle vissute, le ho imparate su testi accademici e non grazie i click sui blog della signora Maria. Il libero pensiero di cui lei parla è quello che ha portato all'Europa attuale. Nazioni divise e povere (e in guerra constante) sono state la realtà dell'Europa per 2 millenni. Quello che viviamo adesso è il periodo più florido che tutte le nazioni d'Europa abbiano mai avuto. La farei vivere nella Grecia, nella Spagna o nell'Irlanda degli anni 70-80 per capirlo, ma tanto negherà che si stava molto peggio. Mi fa comunque piacere notare che, se per delirio d'ipotesi, tra 50 anni una maggioranza italiana e unionista volesse fare un referéndum per annettersi all'Italia lei sarebbe favorevole. Non lo creda impossibile. E' già successo in Kossovo con una cresciuta maggiornaza albanese. Io personalmente No. Non vorrei mai che la mia nazione, la Svizzera, fosse preda di squallidi piccoli egoismi provinciali.

MAGRAU 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Mi piacerebbe incontrarla. Come scrive io non mi creo una opinione leggendo non so bene quale blog. Sono antisocial media perché credo che sono innutili, dannosi. Prego il mio Dio che i server un giorno si rompano cosi tanta brava gente torna nella REALTÀ. IO MI DOCUMENTO PER DAVVERO Caro mio non hai proprio capito un fico. Altro che annetteri all'Italia. Ma TICINO LIBERO inglobando i primi 50 KM di confine da est a ovest dove vive gente che ha volglia di lavorare e poi facciamo una nazione tutta nostra. Fuori dalleURO, fuori dall'ONU ecc... Sa non é detto che i confini cosi come sono stati pensati tempo fà siano corretti. Quello che lei EVIDENTEMENTE non sà é il mangna magna che c'é. Guardi......laci perdere cosa vuole che le dica.... Vada avanti cosi a credere che la carota é li per farsi vedere. Saluti.

MAGRAU 6 anni fa su tio
Spero tanto che i catalani riescano nol loro intento. Se la Spagna vuole soffrire e soccombrere con l'unione Europea faccia pure ma lasci stare chi non lo vuole. Altrimenti significa che l'unione é una dittatura. Sanno di andare male e che non funziona allora tutti dentro come nelle camere a gas. Ma dai lasciateli in pace e facilitate la transizione. Una volta fuori andrà sicuramente meglio, per i Catalani. E tutti i cervelloni che pensano il contrario saranno tutti smentiti nei prossimi 10 anni. Anche certi "AMICI" SUPSIANI macro e micro economia mettete in aggenda ( non funzinerà MAI ) Non esiste l'unione é solo una facciata per le banche che hanno e rischiano di fallire ogni giorno Lasciamo chi i popoli si gestiscano per i fatti loro, la globalizzazione é un male

mariposa 6 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
Informazione: Cataluña vule fare parte dell'EU..........

leopoldo 6 anni fa su tio
nessuno dei nostri politici avrebbe le pa.....le per farlo

MAGRAU 6 anni fa su tio
Risposta a leopoldo
Scusa ma é un organo a loro sconosciuto

leopoldo 6 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
allora speriamo che un giorno anche loro le scoprano

guajiro 6 anni fa su tio
Che razza di titolo!! La differenza è che la spagna senza catalogna va a rotoli !! La svizzera senza ticino... meglio non dire niente!!

mariposa 6 anni fa su tio
Risposta a guajiro
Guajiro, prima di "parlare" informati bene... La Spagna non va a rotoli senza la Cataluña, questo è quello che vogliono far credere. Informarsi prima è meglio (informarsi con la I) Cmq si, è come se tutt'ad un tratto Zurigo, o Basilea dicesse che non vuole più far parte della Svizzera. La costituzione spagnola parla chiaro. Prima dovrebbero modificarla e prima di metterlla in prattica dovrebbero fare votare tutto il popolo spagnolo. Se dovesse passare la modifica allora potrebbero votare, ma così no.

MAGRAU 6 anni fa su tio
Risposta a guajiro
Parole sante. Devo dire che anche l'omus Ticinensis non é che si batta poi tanto per i propri interessi. Sembra più un Omus brontolonis. Peccato

mats13 6 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
Anche perché l'homus ticinensis non esiste più ma siamo un crogiolo di etnie che si professano integrate ma che nella realtà ognuna ê un mondo a sé stante...
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