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UNIONE EUROPEAJuncker vuole l'euro in tutti i Paesi dell'Ue

13.09.17 - 09:33
Lo ha affermato nel suo discorso sullo stato dell'unione. Per il resto, si prospettano solo riforme limitate
Keystone
Juncker vuole l'euro in tutti i Paesi dell'Ue
Lo ha affermato nel suo discorso sullo stato dell'unione. Per il resto, si prospettano solo riforme limitate

STRASBURGO - Euro per tutti e un’Unione Europea a 30. È la prospettiva che il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha tracciato nel suo discorso sullo stato dell'unione a Strasburgo.

Come riporta l’Handelsblatt, Juncker vede l’Ue accogliere tre nuovi membri dopo la partenza del Regno Unito e auspica che tutti adottino la moneta unica europea, non più solo i 19 Paesi in cui attualmente circola l’euro.

Per il resto, il presidente della Commissione europea prevede solo riforme dalla portata limitata e una cooperazione più stretta fra i Paesi membri. Le promesse di una riforma profonda dell’unione dopo i segnali di ascesa mostrati da alcuni partiti della destra populista, insomma, sembrano dimenticate.

«Un anno fa non eravamo in un buono stato» ma l'Unione europea «ha mostrato che possiamo dare risultati» e «il vento è di nuovo nelle nostre vele», ha dichiarato Juncker davanti alla plenaria del Parlamento europeo.

«Abbiamo una finestra di opportunità ma non durerà per sempre - ha aggiunto -, dobbiamo usare questo tempo per finire quanto iniziato a Bratislava e completare la nostra agenda positiva».

«Siamo al quinto anno di crescita economica», ha detto , rivendicando che la crescita ora è vicina a quella degli Stati Uniti, con il +2,2% per la zona Euro.

L'Unione europea ha «le porte aperte al commercio ma ci deve essere reciprocità», ha proseguito Juncker, ricordando che il commercio è anche «esportazione delle politiche sociali» e che, sul piano pratico, «ogni miliardo di euro di esportazioni in più equivale a 14mila posti di lavoro in più».

«Non siamo difensori ingenui del libero commercio», ha detto ancora il presidente della Commissione. E ha preconizzato un «esame» delle proposte di investimenti stranieri nei settori strategici, portando ad esempio i casi di acquisti di «un porto strategico, di una società energetica o di una delle sociietà strategiche per la difesa", che «possono essere fatti solo con un dibattito trasparente».

«Vorrei che l'Ue fosse all'avanguardia nella lotta al cambiamento climatico», ha affermato poi Juncker. A fronte del disimpegno Usa, ha aggiunto, «l'Europa deve fare in modo di rendere grande il pianeta». Per questo «la Commissione presenterà una proposta di riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti».

Esclusa l'adesione della Turchia nel prossimo futuro - Riguardo al prospettato allargamento, Juncker ha fatto una precisazione riguardo alla Turchia di Erdogan. Il mancato rispetto dello Stato di diritto, ha dichiarato, «esclude l'adesione della Turchia all'Ue nel prossimo futuro. Ankara si allontana a passi da gigante da molto tempo».

«L'Ue - ha aggiunto - conterà più di 27 membri ma tutti gli Stati che vorranno aderire dovranno mettere in primo piano lo stato di diritto».

Sui migranti: «L'Europa non è una fortezza e non lo diventerà» - «L'Europa non è una fortezza. È e resterà il continente della solidarietà per quelli che hanno bisogno di un rifugio», ha affermato Juncker riguardo al tema migranti e profughi.

«Alla fine del mese la Commissione europea farà una serie di proposte sui rimpatri, la solidarietà con l'Africa e l'apertura di vie legali», ha aggiunto.

«Dobbiamo mettere fine con la massima urgenza alle condizioni di accoglienza in Libia» dei migranti, che sono «scandalose» e per le quali «sono rimasto atterrito», ha detto ancora il presidente della Commissione.

Juncker ha anche lodato il comportamento assunto dall'Italia nell'accoglienza dei migranti: «Non possono parlare di migrazione senza pagare tributo all'Italia per la sua generosità. Nel Mediterraneo l'Italia ha salvato l'onore dell'Europa».
 
 


 
 

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COMMENTI
 

Nicklugano 6 anni fa su tio
Sei troppo in gamba Juncker, l'Europa non ti merita ! Perché non ti togli dai piedi e metti le tue capacità a disposizione di qualche allegro paesello tipo Corea del Nord o Turchia ?

GIGETTO 6 anni fa su tio
Bevi meno Juncker che ti fa bene alla salute!!!!!

patrick28 6 anni fa su tio
EURO grande moneta ! Una UE con Serbia, Macedonia e Montenegro. EU a 30.

dudo 6 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Povero troll!!

"Repubblica Elvetica" 6 anni fa su tio
Le profonde riforme le devono fare prima gli stati nazione che compongono l'Unione, i quali devono smetterla di dare le colpe all'UE per ogni cosa storta. A Bruxelles e Strasburgo ci sono i loro rappresentanti a collaborare con le altre nazioni e non burocrati venuti dallo spazio. E' comunque ovvio che tra paesi europei serva cooperazione ed integrazione economica. La Svizzera con i suoi stati nello stato e' invece un paese comparabile ad Andorra, Vaticano, Monaco, Liechtenstein e San Marino ed e' meglio che rimanga in stretto contatto con l'UE senza aderici, almeno finché la democrazia CH non diventi meno diretta e più parlamentare. La CH può avere solo da guadagnarci con un UE forte politicamente ed economicamente. Anche se certi "populai" vorrebbero oltre i nostri confini solo caos e guerre economiche. Quali sarbbero i vantaggi di un UE/Europa debole e divisa per la CH? Il franco forte?...

navy 6 anni fa su tio
Qualche decennio fa, nell'allora NON EUROPA, dettavano (è il caso di usare questo verbo) le regole due o tre illuminati........... Pochi anni sono passati ed ora l'EUROPA ne HA uno solo di DITTATORE. Si chiama Junker ed stipendiato dalle MULTINAZIONALI e non certo a servizio del popolo.......

Nicklugano 6 anni fa su tio
Povero Juncker, mi sa che ancora oggi soffre per la messa al bando del suo partito, anche se ormai sono passati 72 anni...
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